Orfini: non mi dimetto, c’è chi rimpiange Pd di Mafia Capitale

"D'Alema? Fa riflettere annunci girotondi per no a referendum"

GIU 27, 2016 -

Roma, 27 giu. (askanews) – “Chi ci critica preferiva il Pd di Mafia Capitale. Io lascio a ottobre quando scade il mio mandato”. Parola del commissario del Pd a Roma Matteo Orfini che in una intervista a Repubblica ribatte così a chi ne chiede le dimissioni dopo il risultato delle elezioni amministrative.

“Il mio lavoro di commissario scade a ottobre, a me resta da fare il referendum e di avviare il congresso romano, è quello che farò” assicura. “Ho preso in mano un partito sotto processo, con suoi esponenti in manette e l’ho riportato a testa alta nelle strade della città – sottolinea Orfini -. Mi pare semplicistico che si attribuisca al lavoro di bonifica la responsabilità del risultato su Roma, perché vorrebbe dire che si stava meglio quando c’era il Pd di Mafia Capitale”. Quanto alla richiesta di dimissioni fatta dalla ministra Marianna Madia e alle affermazioni di Massimo D’Alema, di cui è stato allievo (“l’ho allevato male”), Orfini commenta: “Tutte le opinioni sono legittime, anche quella di Madia… A me fa riflettere vedere Massimo D’Alema annunciare girotondi per il No al referendum costituzionale”. Renziano? “Non lo sono mai stato – conclude Orfini -, sono presidente del Pd. E vorrei che discutessimo senza lacerazioni quotidiane… Il Pd in molte parti sembra non essere all’altezza della sfida: sono rimaste le correnti senza il partito”.