Pd, Guerini: bene smentita D’Alema, dica che voterà Giachetti

"Su referendum partito per il sì, bizzarro non ci fosse linea unica"

GIU 17, 2016 -

Roma, 17 giu. (askanews) – Bene la smentita “anche perché troverei singolare che uno dei fondatori del Pd possa sostenere una candidata grillina. Dopodiché le polemiche di queste ore cesseranno definitivamente quando D’Alema, ne sono certo, come normale per un esponente del Pd, farà l’appello al voto per Giachetti”. Lo afferma il vicesegretario del Pd, Lorenzo Guerini, in un’intrevista a ‘La Stampa’.

Nei panni del pompieri, il dirigente dem sostiene che “la resa dei conti non fa parte del vocabolario di chi sta dentro un partito che dovrebbe essere una comunità”. “Dopo i ballottaggi – aggiunge – ci sarà la lunga campagna per il referendum e il Pd dimostrerà un impegno corale ed unitario per il sì. Poi al congresso ci confronteremo sulla linea politica e saranno iscritti ed elettori a scegliere quale debba essere e chi la debba condurre come leader. Trasformare questi mesi cruciali in una lunga campagna congressuale anticipata non è utile nè al Pd nè al paese”.

E a chi farà campagna per il no al referendum cosa succederà?”Non si affronta un passaggio così importante come la riforma costituzionale – osserva Guerini – con la minaccia di azioni disciplinari. Detto ciò il Pd ha votato in tutti i passaggi la riforma, iscritta nelle tesi fondative del partito ed è chiaro che l’unica posizione del partito è per il sì alla riforma.Troverei bizzarro se non avessimo una linea unica e un’ambiguità risulterebbe incomprensibile innanzitutto ai nostri elettori”.