Boldrini: bene Formia e Catania, intitolare nomi strade a donne

"Solo il 4% lo è, e in genere a sante"

GIU 14, 2016 -

Roma, 14 giu. (askanews) – Una iniziativa da diffondere a livello nazionale, per spingere tutte le città a riequilibrare la toponomastica perchè dia maggiore spazio alle donne: ne hanno parlato a Montecitorio la presidente della Camera, Laura Boldrini, e i sindaci Pd di Catania e di Formia, Enzo Bianco e Sandro Bartolomeo. L’iniziativa parte da quest’ultimo, che ha spiegato di aver scelto di intitolare “23 nuove vie su 30 a donne, per invertire la proporzione”, schiacciante a favore degli uomini, nella toponomastica cittadina. Bianco, che è presidente del Consiglio nazionale dell’Associazione comuni d’Italia (Anci) a sua volta ha ricordato la decisione di dedicare la pista ciclabile del capoluogo etneo “alle staffette partigiane”, ed ha lanciato l’idea di promuovere attraverso l’Anci “perché altre città in tutta Italia seguano l’esempio di Formia e di Catania”.

“Penso – ha osservato dal canto suo Boldrini – che sia giunto il tempo di dare alle donne ciò che è delle donne. Chiedo ai candidati sindaco e alle candidate sindache di impegnarsi per rivedere la toponomastica delle loro cottà. Secondo una statistica, solo il 4 per cento delle strade è intitolato a donne, e la gran parte di loro sono sante. Penso che abbiamo prodotto donne di cultura, di scienza o che hanno servito la polita e le istituzioni che meritano un riconoscimento. E’ importante restituire alle donne il percorso che hanno fatto”.

Per questo, ha sottolineato la presidente della Camera, “sono grato al sindaco di Catania e al sindaco di Formia, penso si tratti di una buona pratica da diffondere altrove”.