Zangrillo: Berlusconi dovrebbe essere in pensione, ma lui è così

'Mi viene da dire: chi te lo fa fare! Ma sarebbe leone in gabbia'

GIU 10, 2016 -

Roma, 10 giu. (askanews) – Se Silvio Berlusconi fosse un’altra persona sarebbe già in pensione, ma il carattere dell’uomo è questo e bisogna tenerne conto perché altrimenti diventerebbe “un leone in gabbia”. Lo dice Alberto Zangrillo, medico del leader di Fi, a Corriere Tv. “Per obbligarlo a non fare la chiusura contemporanea, a distanza di tre ore, a Roma e a Milano, ho dovuto lottare, ho dovuto impormi. Si è deciso di puntare tutto sulla sua presenza a Roma dove già si trovava. E’ sempre stato il cuore il centro del problema, un cuore sano che però ha dovuto lavorare il doppio e talvolta il triplo di quello che accade per una persona normale. Questa patologia della valvola aortica, che si può produrre nel tempo come degenerazione fisiologica di un organismo che va avanti negli anni, ha avuto un impulso in senso negativo proprio nel non darsi mai una misura, nel non risparmiarsi mai”.

Aggiunge Zangrillo: “Mario Rossi seguito dal medico Alberto Zangrillo si troverebbe da tempo in pensione a godersi quello che ha costruito nel corso della sua vita. Però io sono anche il medico di Mario Rossi, ma quando sono il medico di Silvio Berlusconi mi rendo conto che non è possibile e che non è giusto: paradossalmente limitare il modus vivendi di Silvio Berlusconi può essere controproducente, la classica metafora del leone in gabbia. Mi viene da dire. Caro amico mio, ma chi te lo fa fare!”.