Pd, Renzi pronto a cambiare la segreteria dopo i ballottaggi

Il premier intenzionato a dare un "segnale" dentro il partito

GIU 6, 2016 -

Roma, 6 giu. (askanews) – Prima impegnarsi per vincere ai ballottaggi, poi mettere mano alla segreteria del Pd. Dopo il risultato non esaltante uscito dalle urne di ieri, il premier-segretario Matteo Renzi, secondo quanto confermano fonti a lui vicine, avrebbe deciso che è il momento di apportare qualche modifica all’organizzazione del partito.

Renzi è consapevole che il voto, che pure non è stata una “debacle”, ha messo a nudo alcuni problemi del Pd, con il caso macroscopico di Napoli, ma non solo. Adesso, però, non è il momento di intervenire, anche perchè un bilancio definitivo potrà essere fatto solo dopo il secondo turno. Il partito adesso deve essere il più possibile unito per i prossimi quindici giorni, per cercare di portare a casa risultati positivi nella seconda tornata. Ma poi Renzi interverrà. Su alcune questioni, ha detto stamani in conferenza stampa, “non ci siamo. Si pone un problema di come dare un segnale, e io ce l’ho molto chiaro in testa, dentro il partito. Aspetto il ballottaggio, faremo una direzione e sono pronto a dare qualche segnale”.

Sicuramente, come annunciato, ci sarà il commissariamento del partito a Napoli. Ma i cambiamenti, spiegano le fonti, riguarderanno anche il gruppo dirigente nazionale, con qualche cambiamento in segreteria, per rafforzare la struttura del partito. E anche per dare un segnale alla minoranza Dem, che anche oggi, con Roberto Speranza, è tornata a criticare la gestione del Pd, chiedendo che ci sia un segretario a tempo pieno. Richiesta che, naturalmente, non sarà accolta. Ma un “segnale” Renzi è intenzionato a darlo.