Migranti, Renzi: nessuna invasione, meschino chi urla

'Numeri sono gli stessi, ma non sono solo cifre: sono persone'

MAG 30, 2016 -

Roma, 30 mag. (askanews) – Sull’immigrazione “quello che un po stride, e talvolta mi sembra meschino, è l’atteggiamento di chi grida e urla, in questi casi. Di chi usa sui media, e non solo, parole come: sistema al collasso, emergenza, invasione. Stiamo parlando di numeri che sono più o meno – a seconda delle settimane – gli stessi degli ultimi due anni. Un decimo di quelli che ha preso la Germania lo scorso anno”. Lo afferma il premier Matteo Renzi nel “Pensierino della sera” della sua e-news.

“Sono numeri che nella percezione mediatica sembrano molto più grandi. Ma sono numeri in media con il passato e non superiori a altri paesi. Il punto è che non sono solo numeri – sottolinea il premier -. Ma sono bambini che muoiono nelle stive. Mamme che accettano di rischiare la vita e farla rischiare ai propri figli, tale e tanta è la loro disperazione. Non sono solo numeri”.

Renzi ribadisce la propria convinzione su come vanno gestiti i flussi migratori: “Aiutiamoli a casa loro davvero, con la cooperazione internazionale e un diverso modello di aiuti allo sviluppo. Nel frattempo salviamo quante più vite umane possibili, sapendo che non c’è nessuna invasione: i numeri sono sempre gli stessi, più o meno. C’è una grande crisi umanitaria nel Mediterraneo e non solo nel Mediterraneo: noi proponiamo di affrontarla con determinazione e visione a medio termine, non inseguendo le paure o i voti”.

“Il nostro modello di gestione dell’emergenza – a differenza di altri Paesi – non ha situazioni di disagio come i campi di Idomeni o di Calais. L’Italia c’è, con i suoi valori e con la sua forza – sottolinea Renzi -. Aspettando che anche il resto di Europa si renda conto fino in fondo dell’importanza politica e umana di questa sfida”.

“Chi mi segue sa che quello che penso: si tratta di un fenomeno che durerà anni e che necessita di un’azione in Africa. Da farsi come Unione Europea, come abbiamo proposto. Finché non li aiuteremo per bene a casa loro, continueremo a cercare di tamponare, ma un tampone non è mai la soluzione”, prosegue

“Finalmente qualcosa si muove e l’Unione Europea pare intenzionata a scommettere davvero sul Migration Compact proposto dall’Italia – spiega Renzi -. Ma nel frattempo siamo orgogliosi di quelle italiane e quegli italiani che ogni giorno – rischiando la propria – salvano centinaia di vite umane. Come fa il dottor Pietro Bartolo a Lampedusa, la cui storia ho ricordato al tavolo del G7 come esempio. Come fanno donne e uomini della Marina Militare, della Guardia Costiera, delle forze dell’ordine”.