Marò, Renzi: tornati grazie ad azione buon senso non reclamizzata

"Responsabilità politiche e istituzionali italiane evidenti"

MAG 30, 2016 -

Roma, 30 mag. (askanews) – “Adesso i marò sono in Italia. Sono tornati per un’azione di buon senso, paziente e non reclamizzata. E il buon senso ci deve continuare a guidare. Ecco perché siamo felici che questa manifestazione del 2 giugno sia la prima dopo anni in cui nessun nostro soldato è privato della propria libertà all’estero. Ma non utilizzeremo il 2 giugno per strumentalizzare alcunché”. Lo scrive il premier Matteo Renzi nella sua e-news.

“Massimiliano e Salvatore – aggiunge – sono di nuovo in Italia. Hanno il diritto di stare con le loro famiglie. Noi continueremo a lavorare con buon senso e serietà, senza strumentalizzazioni più dannose che inutili”.

Renzi ricorda che “per settimane e per mesi ogni qualvolta scrivevo sui social i risultati concreti dell’azione di Governo, un gruppo di utenti rispondeva puntualmente: Sì, vabbè. E i marò? Legge elettorale? Sì, vabbè. E i marò? JobsAct? Sì, vabbè. E i marò? Riforma costituzionale, buona scuola, pubblica amministrazione, investimenti in cultura, 80 euro, variante di valico, Expo, Imu e Tasi? Sì, vabbè. E i marò? In parte, ovviamente, dipende da un atteggiamento critico di chi vede sempre il bicchiere mezzo vuoto, in tutto. Atteggiamento legittimo, sia chiaro. In parte, però, questo ritornello nasceva dalla sensazione di impotenza del Paese per una vicenda nata male, con responsabilità politiche e istituzionali evidenti anche da parte italiana, e proseguita peggio”, conclude il premier.