Cuperlo: da Franceschini disonestà politica e intellettuale

"Sciagurata volontà di regolare i conti nel partito"

MAG 29, 2016 -

Roma, 29 mag. (askanews) – Le parole di Dario Franceschini contro la minoranza Pd sono “di una profonda disonestà politica e intellettuale”, secondo Gianni Cuperlo. Su Facebook, l’esponente della minoranza Pd spiega: “Io penso di essere una persona pacata e al fondo responsabile. Credo anche di avere introiettato nel tempo la misura del rispetto verso i miei interlocutori. Ma non sarei onesto con voi e con me stesso se negassi che l’intervista rilasciata oggi a Repubblica dal ministro Franceschini è, ai miei occhi, l’espressione imbarazzante di una profonda disonestà politica e intellettuale”.

“Avevo capito – aggiunge Cuperlo – che si accantonavano le polemiche nei giorni di una campagna elettorale che dovrebbe vederci impegnati a guadagnare voti ai nostri candidati e alle nostre liste. Il ministro della cultura la pensa diversamente. Lui non si limita alla polemica. Transita direttamente all’insulto e alla denigrazione. Peccato”.

Conclude l’esponente della minoranza: “Per completezza, si possono ritenere sbagliate le richieste che spingono per una correzione della legge elettorale o per una chiarezza sulla modalità di elezione dei senatori. Si possono contestare nel merito i dubbi allarmati di studiosi e presidenti emeriti della Consulta. Ma riassumere il tutto accusando chi esprime delle opinioni diverse di produrre il male del Paese nel nome di una sciagurata volontà di regolare i conti dentro un partito è, ripeto, un atto di disonestà politica”.