Renzi: classe dirigente smetta di piangersi addosso, accelerare

"Se è tutto sotto controllo significa che si va troppo piano"

MAG 21, 2016 -

Spezzano (Bg), 21 mag. (askanews) – “L’Italia vincerà nei prossimi dieci anni se sarà capace di accelerare. Di diventare come la Brembo, questa straordinaria azienda leader per il mondo con i freni”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, in visita alla Brembo presso il polo scientifico e tecnologico Kilometro rosso, che ospita istituti e centri di ricerca come il Mario Negri, l’università di Bergamo e altre imprese innovative. “C’è un grande pilota che ha detto – ha affermato il premier – Quando hai tutto sotto controllo, vuol dire che stai andando troppo piano”. “È una frase – ha detto – che mi piace da impazzire, forse di Andretti”. Quindi, “dobbiamo andare più veloci, accelerare di più, l’Italia ha tutte le condizioni di guardare al futuro ed è in grado di accelerare ancora. E all’innovazione ci deve pensare una classe dirigente che finalmente smetta di piangersi addosso”.

“Il Paese – ha detto il premier – è stato per tanti anni bloccato. Nel governo della cosa pubblica abbiamo frenato senza accelerare” ma è ora di voltare pagina e di “non piangere sul latte versato”. “Non ne posso più – ha aggiunto – di quelli che raccontano che va tutto male, di quelli che scommettono sul disastro”.

Renzi ha ringraziato i lavoratori e lavoratrici e il presidente della multinazionale bergamasca, Alberto Bombassei, lodando il suo lavoro in Commissione in Parlamento. “Sono qui per rendere omaggio alla Brembo. È dovere del presidente del Consiglio dei ministri di una delle potenze industriali del mondo a chi ci rende orgogliosi del proprio lavoro non solo nel nostro Paese. È un fatto etico, non solo politico. Siamo orgogliosi – ha aggiunto – che nel mondo l’Italia è associata ad una realtà delle più forti e innovative. Il premier è soddisfatto di questo. Vorrei che questo senso orgoglio e gratitudine arrivi a ciascuno”.

Il polo di ricerca scientifica e tecnologica Kilometro rosso, ha aggiunto Renzi, “ha un grande vantaggio: tiene insieme uno degli istituti di ricerca di cui siamo più orgogliosi, un’azienda di cui siamo orgogliosi, l’università, in un contesto di innovazione eccellenza e curiosità verso il futuro che va tenuto assieme. È questo è ciò che serve e dobbiamo fare in tutta Italia”.