Pannella, a Montecitorio l’omaggio di politica e cittadini

Fila fuori dal palazzo per l'ultimo saluto al leader radicale

MAG 20, 2016 -

Roma, 20 mag. (askanews) – C’era la fila per andare a rendere omaggio a Marco Pannella. Alla camera ardente allestita a palazzo Montecitorio sono sfilati, durante il pomeriggio, non solo le principali cariche dello Stato e molti esponenti politici, ma anche tanti militanti radicali e cittadini. Una processione iniziata alle 15.30 nella sala Aldo Moro, dove è stato collocato il feretro, e proseguita per tutto il pomeriggio. C’erano ovviamente i dirigenti radicali, da Emma Bonino a Marco Cappato, e c’erano le istituzioni, a cominciare dal presidente del Consiglio Matteo Renzi, tra i primi ad arrivare, insieme a Laura Boldrini. Nel tardo pomeriggio, poi, è stata la volta del capo dello Stato, Sergio Mattarella, e del presidente del Senato, Pietro Grasso.

Accanto al feretro, la bandiera italiana e quella dell’Unione europea, oltre all’insegna della regione Abruzzo. Intorno, i “compagni” radicali di sempre, anche quelli che poi hanno proseguito la loro carriera politica in altri partiti, come Francesco Rutelli, Roberto Giachetti, Elio Vito, Marco Taradash. Ma non c’erano solo i radicali: nella camera ardente sono rimasti a lungo Achille Occhetto e Guglielmo Epifani, sono passati Giorgia Meloni, una delegazione di Sinistra italiana, Stefania Prestigiacomo, Giuliano Ferrara, l’ex sindaco di Roma Ignazio Marino, Paola Binetti.

“E’ impressionante – ha detto Cappato – l’affetto che lo circonda e il riconoscimento e l’omaggio delle massime cariche istituzionali e in generale dei cittadini che stanno passando qui. Credo che sia il riconoscimento a una persona che ha avuto la forza e la capacità di cambiare le cose di creare libertà senza avere il potere”.