Renzi: giustizia non giustizialismo, avviso garanzia non condanna

"Dimissioni Guidi? C'erano motivi di opportunità"

MAG 12, 2016 -

Roma, 12 mag. (askanews) – “Questo Paese ha bisogno di giustizia, non di giustizialismo, si è innocenti fino a sentenza passata in giudicato”. Lo ha ribadito il premier Matteo Renzi, ospite di ‘Porta a Porta’. Per il premier il “punto chiave” nel rapporto tra giudici e magistrati “è arrivare a superare un limite del passato, più per responsabilità della politica che della magistratura, quello di considerare un avviso di garanzia come una sentenza. Non è una sentenza. Oggi è arrivato un avviso di garanzia al sindaco Pizzarotti, ne abbiamo presi tanti anche noi del Pd, ma non sono una sentenza di condanna”.

A Ferruccio De Bortoli che gli ha ricordato però le dimissioni della Guidi e la richiesta di dimissioni del ministro Cancellieri, Renzi ha ribattuto: “Per me un avviso di garanzia non rileva ai fini della decisione di rimanere o meno al proprio posto. Io ho detto che c’è stata una strumentalizzazione degli avvisi di garanzia. Ma poi ci sono questioni di opportunità. Nel caso del ministro Cancellieri non c’è illecito, ma è un errore clamoroso. Il ministro Guidi ha fatto telefonate inopportune, gode della mia stima, a lei va tutta la mia amicizia e la mia solidarietà, e in venti minuti abbiamo deciso che fosse giusto che lasciasse quel posto”.