Vespa contesta “censura” Agcom per Riina jr, avviato accesso atti

E pubblica su suoi social interviste Biagi e Santoro a boss mafiosi

MAG 4, 2016 -

Roma, 4 mag. (askanews) – Bruno Vespa contesta il richiamo, che definisce “censura”, dell’Agcom per l’intervista a Porta a Porta del figlio di Totò Riina e avvia una procedura di accesso agli atti rispetto alla delibera del Garante per le Comunicazioni, “a tutela della mia onorabilità personale e professionale”.

“Confermo – ha reso noto Vespa in una dichiarazione- di aver incaricato l’avvocato Luigi Medugno di chiedere un accesso agli atti relativi alla procedura seguita dall’Agenzia per la Garanzia nelle Comunicazioni per censurare severamente la mia intervista a Salvatore Riina. L’ho fatto La direzione della Rai è stata naturalmente informata”. Con un annuncio: “da oggi pomeriggio, sul mio profilo Twitter sono disponibili, oltre alla mia intervista, quelle di Enzo Biagi a Luciano Liggio, il ‘capo dei capi’ prima di Totò Riina e a Raffaele Cutolo, capo della camorra. E’ disponibile inoltre l’intervista di ‘Servizio pubblico’ al figlio del boss Bernardo Provenzano”.