Renzi: odio avversari trasforma 25 aprile in rissa, allucinante

Noi andiamo avanti, faremo di tutto per confronto senza insulti

APR 27, 2016 -

Roma, 27 apr. (askanews) – “Il 25 aprile in Italia è la festa della libertà. Quindi una festa bellissima. Purtroppo quest’anno – più del solito – qualche soggetto inqualificabile ha provato a farla diventare una rissa”. Lo ha denunciato nella e news settimanale il premier Matteo Renzi, sottolineando che “quando l’odio per gli avversari supera anche il senso del ridicolo ci rendiamo conto che non c’è che una cosa da fare: continuare a lavorare tenacemente, per fare dell’Italia un paese civile con maggioranza e opposizioni che si confrontino senza insultarsi”. E noi “continueremo a fare di tutto perché ciò accada”.

“A Milano – ha ricordato Renzi- hanno cercato come in passato di cacciare la Brigata Ebraica dal corteo: onore a quella Brigata che ha lottato per la nostra libertà. E bravi ai ragazzi dei Giovani Democratici di Milano che hanno fatto da cordone durante il corteo. A Napoli esponenti di una lista civica locale hanno insultato e costretto a lasciare il corteo la candidata sindaco del PD Valeria Valente: gente che pensa di poter prendere in ostaggio il 25 aprile, non rendendosi conto che la festa della libertà è per definizione il luogo meno adatto per squallidi atti di intolleranza. Ma mi ha colpito anche una consigliera comunale di Firenze, del movimento 5 Stelle. Ha detto che il 25 aprile è “un giorno di lutto nazionale perché, l’Italia è nuovamente occupata da gente malvagia e senza scrupoli, molto peggio che nel Novecento”. Che toni allucinanti. E dire che noi facciamo di tutto per rispettare gli avversari e per fare del 25 aprile la festa di tutta l’Italia libera e liberata”.