Renzi: Italia a tavoli Ue che contano ma no truppe in Libia

APR 26, 2016 -

Roma, 26 apr. (askanews) – L’Italia non è più “sola” su dossier delicati come immigrazione e Libia ma siede a tavoli internazionali “con rinnovata credibilità”. Merito anche delle riforme perchè “la stabilità del Paese è un asset della nostra politica estera”. Lo ha ribadito il premier Matteo Renzi dopo le due ore del vertice del G5 ad Hannover Obama, Merkel, Hollande e Cameron.

Summit che si è concluso con la conferma del sostegno “unanime” al governo libico di Fayez al Sarraj aprendo allo stesso tempo alla presenza di navi Nato nel Mediterraneo per contrastare il traffico di migranti dalla Libia. Ma, attenzione, fonti del governo smentiscono che l’Italia abbia offerto 900 soldati per la Libia. Si tratta, spiegano, di una notizia destituita di ogni fondamento perchè non c’è stata nessuna offerta a fronte di nessuna richiesta.

Per quanto riguarda l’immigrazione Renzi ha ribadito che gli attuali arrivi sulle coste italiane sono “inferiori” a quelli del 2014 e “uguali” a quelli del 2015 mentre agli attacchi di Matteo Salvini ha risposto che “la realtà è più forte di ogni allarmismo”. Niente, infine, giustifica il muro al Brennero e dunque “se ci fosse, sarebbe l’Ue a prendere le decisioni conseguenti”.