Di Maio: non è colpa Davigo se corrotti e governo coincidono

"Lui non attacca la politica ma i corrotti, come tutti gli onesti"

APR 23, 2016 -

Roma, 23 apr. (askanews) – Quelle del presidente dell’Anm Piercamillo Davigo sono state “parole sacrosante e condivisibili da tutti i cittadini onesti. E dalle sue parole è chiaro che il giudice non è contro il governo, è contro i corrotti. Ma se le due cose coincidono non è colpa di Davigo”. Lo ha affermato il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, esponente del direttorio M5s

“Davigo, consigliere presso la Cassazione e nuovo presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati – ha sottolineato Di Maio- è stato duramente attaccato dal Governo per un’intervista in cui attacca i politici corrotti. Renzi ha reagito con un originalissimo “Davigo chi?”, ignorando il fatto che Davigo facesse parte del pool di Mani Pulite quando lui era ancora un ragazzino. Ma volete sapere cosa ha detto Davigo per far saltare i nervi al Governo? Ha dichiarato che “prendere i corrotti è difficilissimo. Nessuno li denuncia, perché tutti hanno interesse al silenzio. Il punto non è aumentare le pene, è scoprire i reati. Anche con operazioni sotto copertura, come si fa con i trafficanti di droga o di materiale pedopornografico, mandando i poliziotti a offrire denaro ai politici e arrestando chi accetta.”

“Inoltre – ha aggiunto- ha spiegato come funziona il sistema corruttivo e detto che i partiti hanno ostacolato il lavoro della giustizia e della magistratura per fare i loro interessi: “La destra abolì il falso in bilancio, attirandosi la condanna della comunità internazionale. La sinistra introdusse la modica quantità di fondi neri per uso personale.”