A Roma Fi resta (per ora) con Bertolaso. Ma si fa largo Marchini

Possibili contatti tra Berlusconi e l'imprenditore. Gli azzurri sempre più spaccati

APR 22, 2016 -

Roma, 22 apr. (askanews) – Forza Italia si schiera con Guido Bertolaso nella corsa a sindaco di Roma. Questo, almeno, dice l’apparenza. Ma in questa targicommedia dell’assurdo in cui si è trasformata la questione del candidato del centrodestra per la Capitale, ci sta che l’apparenza inganni. Non su tutti i fronti. Perché il rapporto tra Silvio Berlusconi da una parte e Giorgia Meloni e Matteo Salvini dall’altro, sarebbe effettivamente arrivato a quel punto di esasperazione che traspare dalle dichiarazioni ufficiali, visto che la leader di Fdi snobba ogni ipotesi di incontro con l’ex premier mentre il segretario della Lega punta il dito contro i suoi “cattivi consiglieri”, ben sapendo di mettere il dito nella piaga delle divisioni azzurre.

A proposito di dichiarazioni, a ben vedere, chi è silente da qualche giorno è precisamente Silvio Berlusconi. Sono altri a parlare per lui e in molti a chiedersi cosa stia realmente pensando di fare. Ed ecco che, almeno a parole, Guido Bertolaso appare più blindato che mai. L’ex capo della Protezione civile, che nelle ultime ore ha trascorso più tempo a palazzo Grazioli che a fare campagna elettorale, oggi ha riunito nel parlamentino gli esponenti di Forza Italia di Roma. E’ stata fissata anche una data: quella del 29 aprile, giorno in cui saranno presentate le liste azzurre a sostegno della sua candidatura.

Tutto fatto, dunque? Nient’affatto. Silvio Berlusconi, infatti, non ha ancora detto nulla. Né per cedere alle “provocazioni dei due ragazzotti”, né per confermare l’impegno preso con Guido Bertolaso ormai oltre due mesi fa. Se, dunque, all’apparenza tutto va avanti come se il dado fosse tratto, e si ipotizza anche di spostare il comitato elettorale dell’ex capo della Protezione civile in una zona più centrale della città, il Cavaliere da palazzo Grazioli continua a tenere contatti. Ed è così che nelle ultime ore sarebbe tornata a farsi sentire forte la “tentazione Marchini”.

L’idea dell’ex premier sarebbe quella di coalizzare un asse tra l’imprenditore, Francesco Storace e lo stesso Bertolaso. Per farne cosa? Magari per riaprire la trattativa con Meloni-Salvini da un punto di maggiore forza, oppure per creare un blocco a loro antitetico. Che riesca in questa operazione è tutto da vedere. Di certo, non mancano sponsor e pontieri a cominciare da Antonio Tajani, uomo forte a Roma, che ha fatto davvero di tutto (fin quasi ad arrivare alle mani con Paolo Romani) per boicottare quella convergenza sulla leader di Fdi che 48 ore fa sembrava cosa fatta.

Non è un caso dunque che il Cavaliere si trattenga nella Capitale ancora fino a domani mattina, abitudine che aveva soltanto ai tempi in cui era presidente del Consiglio. Non è escluso, infatti, che nelle prossime ore ci possa essere un colloquio (anche se non necessariamente di persona) tra lui e Marchini. Sul terreno della Capitale, restano le macerie di una Forza Italia sempre più divisa: l’insofferenza dell’asse del Nord, capitanato da Giovanni Toti e Paolo Romani, sarebbe tale che sarebbe tornata strisciante la minaccia di scissione. C’è solo da aspettare: l’esito delle amministrative.