Boldrini: affrontare alle radici la questione migranti

Troppo poco si è fatto finora, l'Ue sappia rispondere

APR 18, 2016 -

Roma, 18 apr. (askanews) – “La coincidenza è tragicamente significativa: nel primo anniversario del più grave naufragio avvenuto nel Mediterraneo dal secondo dopoguerra ad oggi, nel quale persero la vita circa 800 migranti, arrivano altre notizie di morte che parlano di 400 vittime”. Lo dichiara in una nota la presidente della Camera dei deputati, Laura Boldrini.

“Da un anno all’altro, uguale – sottolinea – è la disperazione che spinge tanti uomini, donne e bambini a mettersi in viaggio in condizioni di estremo pericolo. Nonostante l’Europa abbia cercato in questi dodici mesi di evitare il ripetersi di simili tragedie, rafforzando le operazioni congiunte di ricerca e soccorso, in mare si continua a morire. Troppo poco si è fatto fin qui per affrontare la questione alle radici, intervenendo nei Paesi di provenienza sulle cause che inducono alle migrazioni forzate”.

“Mi auguro che, anche sulla scia di questa ennesima tragedia, l’Unione – insiste Boldrini – sappia rispondere in maniera tempestiva e coordinata: trovando al suo interno la condivisione necessaria, aprendo canali legali per le persone in fuga da guerre e persecuzioni e istituendo finalmente un vero sistema d’asilo comune europeo, basato sulla suddivisione degli oneri, sulla solidarietà e sulla tutela dei diritti fondamentali”, conclude la presidente della Camera.