Roma, 17 apr. (askanews) – “Rispetto ogni posizione ma sono affezionato all’idea di esprimere un voto quando, da cittadini, siamo chiamati a farlo”. Il presidente del Senato Pietro Grasso è stato fra i primi a votare stamani al referendum sulle trivellazioni. Come lui la presidente della Camera Laura Boldrini: “la partecipazione è un valore”, ha sottolineato dopo aver votato.
Come loro, senza dire come, si è recato alle urne l’ ex premier Enrico Letta (“ho esercitato un mio diritto”) mentre per il sì ha votato di buon mattina a Potenza il leader della minoranza interna dem Roberto Speranza. E i leader dell’intero fronte politico sono andatiai seggi nella prima parte della giornata. Molto presto, già alle 9, il candidato premier in pectore M5s Luigi Di Maio. E poco dopo Alessandro Di Battista. Mentre Beppe Grillo ha scelto l’ora di pranzo: “bisogna andare tutti a votare: per l’Italia e per la democrazia”. Come il leader della Lega Matteo Salvini che ha scelto Gaber per chiamare alle urne “libertà è partecipazione…”. E come Sinistra Italiana, i cui esponenti sono stati in prima fila nella campagna referendaria.
Al seggio elettorale ha iniziato la sua giornata la leader Fdi Giorgia Meloni, candidata Sindaco a Roma. Dal fronte del no, poi, il capogruppo Fi alla Camera Renato Brunetta ha reso noto il suo voto e la richiesta agli italiani di “mandare a casa Renzi”.Il premier Matteo Renzi invece alle urne non ci andrà. E ha convocato la stampa a palazzo Chigi per dire la sua appena chiusi i seggi alle 23.