Bersani: Tempa rossa, troppe decisioni fuori da ruoli istituzioni

"Non tutto è burocrazia, certe scelte vanno fatte in trasparenza"

APR 8, 2016 -

Roma, 8 apr. (askanews) – “L’emendamento su Tempa Rossa ha scoperchiato il vaso di Pandora. Si sta prendendo l’abitudine di assumere decisioni non lineari, senza rispettare i ruoli istituzionali”. E’ questo il giudizio di Pier Luigi Bersani sul caso sollevato dall’inchiesta giudiziaria di Potenza sull’intreccio fra decisioni politiche e interessi privati legati al petrolio.

Intervistato dal Corriere della Sera, l’ex segretario del Pd dice di vedere “un sistema di decisioni in circuiti troppo stretti e troppo spesso extracorporei. E’ un problema serissimo, è ora di mettere un alt. Fermare il conflitto di interessi con delle norme è una cosa da fare ma qualche volta è come fermare l’acqua con le mani, il punto è il rispetto delle funzioni istituzionali. Il Parlamento non può essere chiamato ogni giorno a un voto di fiducia, il Cdm deve fare il Cdm e i ministeri non possono essere aggirati, a cominciare dalle nomine”.

A giudizio di Bersani “l’inchiesta di Potenza disvela un problema enorme a cui dobbiamo mettere urgentissimo rimedio. Si può mai pensare di ribaltare tutto il sistema autorizzativo del ciclo degli idrocarburi con un emendamento a una legge di Stabilità, coperchiata dalla fiducia? Decisioni del genere devono essere prese in trasparenza e in discussioni visibili. Non tutto è burocrazia. Nel ventunesimo secolo esiste un’opinione pubblica. Un’opera attraversa sempre una democrazia, se te lo dimentichi prendi una scorciatoia che allunga la strada. Voglio vedere adesso chi fa Tempa Rossa”. Renzi accusa i pm di bloccare le opere. “Sconsiglio – commenta l’ex leader dem – di aprire guerre con la magistratura. Riformarla è un compito del governo”.