Inchiesta Potenza, Di Battista: porteremo Renzi in aula

"Premier in difficoltà, sottomesso a poteri forti"

APR 4, 2016 -

Roma, 4 apr. (askanews) – Con la mozione di sfiducia “Renzi sarà costretto a rispondere in Aula a domande che altrimenti non avrebbero avuto risposta e al Senato si avrà l’ennesima dimostrazione che il governo del rinnovamento, come lo descrivono loro, si regge sui voti di Denis Verdini”. Così il deputato del Movimento cinque Stelle Alessandro Di Battista spiega, in una intervista al Corriere della Sera, la ratio della mozione di sfiducia M5S al governo sull’inchiesta su petrolio e rifiuti in Basilicata. Inchiesta che nei giorni scorsi ha portato alle dimissioni del ministro Federica Guidi.

Renzi minaccia querele al M5S e rivendica l’emendamento al centro delle polemiche? “Quello del premier è soltanto un tentativo mediatico di coprire lo scandalo che ha toccato il governo” risponde Di Battista che difende la manifestazione in Basilicata: “Noi diamo a mostrare quelli che sono i siti di interesse strategico per il governo, per noi sono altri, come Pompei. Con Renzi c’è la supremazia della finanza, dei petrolieri, delle banche. E’ sottomesso ai poteri forti e oggi si vede che è in estrema difficoltà”.

La mozione di sfiducia rischia di risultare inutile perchè non esiste un fronte unico delle opposizioni? “Noi siamo la seconda forza del Paese ed è giusto che ci facciamo promotori degli atti che interessano ai cittadini. Per quello che riguarda le altre forze: leggeremo la loro mozione, la valuteremo e se ci soddisferà la voteremo” conclude di Battista.