Inchiesta Potenza, Renzi: mozione sfiducia non ci manderà a casa

Molti esponenti opposizioni sono aggrappati a comoda poltrona

APR 2, 2016 -

Roma, 2 apr. (askanews) – “Andremo in Parlamento, spero il prima possibile. E ancora una volta il Parlamento potrà mandarci a casa, se vorrà. Ma non credo succederà neanche stavolta”. Lo scrive Matteo Renzi nella enews riferendosi alla mozione di sfiducia che le opposizioni vogliono presentare contro il governo dopo il caso Guidi.

“Federica ha lavorato con molta determinazione e passione. La sua disponibilità a fare un passo indietro, immediata, ha gettato nel panico le varie opposizioni. Che a quel punto non sapendo che cosa fare hanno iniziato a urlare ancora più forte, chiedendo le dimissioni dell’intero governo, responsabile non si sa bene di che cosa. E presentando l’ennesima mozione di sfiducia”, spiega il presidente del consiglio secondo il quale però non accadrà nulla “perché le opposizioni sanno perfettamente che l’unico modo per molti di loro di restare aggrappati a una poltrona comoda e ben pagata è che questa legislatura vada avanti: con la nuova legge elettorale e con le preferenze, molti di loro non rientrerebbero in Parlamento nemmeno con le gite scolastiche. E quando la nostra riforma costituzionale sarà finalmente Legge e i posti da parlamentare diminuiranno in modo drastico, la stragrande maggioranza dei deputati delle opposizioni proveranno l’ebbrezza di tornare a lavorare, anziché pontificare tutti i giorni sulle agenzie di stampa”.