Inchiesta Potenza, Renzi: in tribunale chiederemo danni a Grillo

Possiamo sbagliare ma siamo onesti. Soldi a circoli Pd

APR 2, 2016 -

Roma, 2 apr. (askanews) – “Il Pd ha deciso di querelare in sede civile e penale Beppe Grillo che pure alle condanne penali – a differenza nostra – è abituato. Perché lo ha fatto? Perché Grillo non si è limitato alle polemiche, anche dure. Ha detto che su questa vicenda il PD ‘è colluso e complice. Tutti con le mani sporche di petrolio e di soldi’. Sono parole pesanti come pietre: colluso, complice, mani sporche di denaro. Accusare questa grande comunità di fare errori o di aver scelto come leader uno non capace significa fare una polemica politica discutibile quanto si vuole, ma politica. Accusarla di essere complice e collusa, con le mani sporche di denaro e petrolio significa insultare donne e uomini che non lo meritano. Andremo in tribunale e chiederemo a Beppe Grillo i danni”. Lo scrive Matteo Renzi nella enews in merito alle accuse del leader M5S dopo il caso Guidi.

“Ho già detto al tesoriere del partito che non si faccia venire strane idee perché nessun centesimo andrà al partito nazionale: tutto il risarcimento danni sarà dedicato ai circoli del PD – assicura il segretario del Pd -. Alle feste dell’Unità. All’attività dei volontari e dei militanti. Noi possiamo sbagliare, come tutti. Possiamo scegliere strategie più o meno efficaci. Possiamo essere antipatici o arroganti. Ma noi siamo persone oneste. E chi mette in discussione la nostra onestà ne risponde nelle sedi opportune. Perché i militanti del PD non meritano gli insulti di un pregiudicato”.