Roma, 17 mar. (askanews) – Ridurre gli sprechi favorendo ilrecupero e la donazione delle eccedenze alimentari e di prodottifarmaceutici a fini di solidarietàsociale. E’ l’obiettivo dellaproposta di legge approvata oggi alla Camera. Queste le novitàdel testo che passa all’esame del Senato.CESSIONE GRATUITA DEGLI ALIMENTI. Gli operatori del settore alimentare possono cedere gratuitamente le eccedenze alimentari, idonee al consumo umano, a favore di persone indigenti. Le eccedenze alimentari non idonee al consumo umano possono essere cedute per il sostegno vitale di animali e per la destinazione ad autocompostaggio o a compostaggio di comunitàcon metodo aerobico. Ã? consentita anche la cessione a titolo gratuito delle eccedenze di prodotti agricoli in campo o di prodotti di allevamento idonei al consumo umano ed animale. Le donazioni sono consentite anche oltre il termine minimo di conservazione, purché siano garantite l’integritàdell’imballaggio primario e le idonee condizioni di conservazione, e , nel rispetto dei requisiti di igiene e sicurezza e della data di scadenza, possono essere ulteriormente trasformate in prodotti destinati in via prioritaria all’alimentazione umana o al sostegno vitale di animali. Possono essere donati anche i i prodotti finiti della panificazione che non siano stati venduti o somministrati entro le ventiquattro ore successive alla produzione.NORME IGIENICHE. Gli operatori del settore alimentare cheeffettuano le cessioni gratuite, devono garantire la sicurezzaigienico-sanitaria degli alimenti in linea con le norme europee.Sono considerati, infatti, responsabili del mantenimento deirequisiti igienico-sanitari dei prodotti alimentari fino almomento della cessione. E’ previsto che si operi una selezionedegli alimenti in base ai requisiti di qualitàe di igiene el’adozione delle misure necessarie ad evitare rischi diommistione o di scambio tra i prodotti destinati a diversiimpieghi.DONAZIONE ALIMENTI CONFISCATI. Qualora siano stati confiscati prodotti alimentari idonei al consumo umano o animale, il giudice ne dispone la cessione gratuita a enti privati costituiti per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalitàciviche esolidaristiche.PROMOZIONE CAMPAGNA ANTISPRECHI. La legge dispone che la Raiassicuri un numero adeguato di ore di trasmissioni televisive e radiofoniche dedicate all’informazione e alla sensibilizzazione su comportamenti e misure idonei a ridurre gli sprechi alimentari, energetici o di altro genere. E’ poi prevista la promozione di campagne nazionali di comunicazione dei dati raccolti in tema di recupero alimentare e riduzione degli sprechi da parte dei Ministeri coinvolti, nonché di campagne informative per incentivare la prevenzione nella formazione dei rifiuti.FAMILY BAG. Per ridurre gli sprechi alimentari nel settore dellaristorazione le regioni possono stipulare accordi o protocollid’intesa per promuovere comportamenti responsabili e pratichevirtuose per dotare gli operatori della ristorazione dicontenitori riutilizzabili, realizzati in materiale riciclabile,idonei a consentire ai clienti l’asporto dei propri avanzi dicibo.STOP A SPRECHI ANCHE NELLE MENSE. La proposta di legge prevedel’emanazione da parte del ministero della Salute di indicazioniper gli enti gestori di mense scolastiche, comunitarie, sociali,aziendali e ospedaliere per prevenire e ridurre lo sprecoconnesso alla somministrazione degli alimenti.SCONTO SU TASSA RIFIUTI. Il testo dàal Comune la facoltàdiapplicare un coefficiente di riduzione della tariffa sui rifiutialle utenze non domestiche relative ad attivitàproduttive cheproducono e distribuiscono beni alimentari e che a titologratuito li cedono, direttamente o indirettamente agli indigentie alle persone in condizioni di bisogno o per l’alimentazioneanimale.FONDI STANZIATI. Viene rifinanziato con 2 milioni di euro per il2016 il Fondo per la distribuzione di derrate alimentari allepersone indigenti e viene istituito un Fondo, con dotazione di 1milione di euro per ciascuno degli anni 2016, 2017 e 2018,destinato al finanziamento di progetti innovativi finalizzatialla limitazione degli sprechi e all’impiego delle eccedenze,nonché per promuovere la produzione di imballaggi riutilizzabilio facilmente riciclabili.Luc/Int5