Ricerca Ipsos: donne meno interessate degli uomini alla politica

La maggioranza vota per 'dovere'. E' del Pd l'elettorato più rosa

MAR 10, 2016 -

Roma, 10 mar. (askanews) – La politica interessa poco le donne italiane, si sentono meno coinvolte degli uomini e, quando si tratta di andare a votare, lo fanno più per dovere che per un vivo interesse. Lo rileva una ricerca effettuata dall’istituto Ipsos di Nando Pagnoncelli a settant’anni dal primo voto a suffragio universale. Guardando al voto più recente, quello alle elezioni europee del 2014, l’affluenza alle urne femminile è stata inferiore a quella maschile: ha votato il 57% delle donne a fronte del 61% degli uomini. E dalle analisi svolte sulle intenzioni di voto raccolte nel 2014 e nel 2015 emerge una propensione delle donne al voto inferiore: si dichiara intenzionato ad andare a votare alle prossime elezioni politiche il 71% delle donne, contro il 75% degli uomini.

Al Nord va meglio che al Sud: in Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Veneto c’è un’affluenza superiore alla media italiana e una differenza minima in termini di partecipazione maschile e femminile mentre in Sicilia, Puglia, Basilicata, Campania e Calabria l’affluenza è più bassa e le differenze di genere particolarmente marcate: 54,8% dei votanti sono uomini, il 48,8% sono donne.

Le donne sembrano inoltre avere un interesse per la politica più limitato (si dice interessato alla politica il 50% delle italiane contro il 59% degli italiani), preferiscono la televisione come principale metodo di informazione (60% delle donne e 49% degli uomini) e tendono a non collocarsi politicamente in un’asse destra-sinistra in misura maggiore (27% delle donne contro il 21% degli uomini). Anche se, guardando i dati delle Europee del 2014, delle Politiche 2013 e le intenzioni di voto le donne preferiscono il Pd molto più degli uomini: è a maggioranza ‘rosa’ l’elettorato che ha scelto e ha intenzione di scegliere il partito di Renzi. A prevalenza maschile è invece l’elettorato del secondo partito in Italia, il Movimento 5 Stelle.

Tra le donne che si dicono intenzionate a votare è più alta, rispetto agli uomini, la componente di “doveriste”, cioè di persone che non sono interessate alla politica, ma che pensano che andranno comunque a votare, spinte probabilmente nell’esercizio del proprio diritto di voto più da un senso del dovere che non da un vivo coinvolgimento politico. Le analisi Ipsos evidenziano però alcune variabili, oltre a quella territoriale, in grado di annullare, se non addirittura invertire, tali differenze di genere rispetto alla lontananza delle donne dalla politica: età e, soprattutto, titolo di studio. Nelle fasce di popolazione più giovani ed in quelle più istruite infatti le differenze tra uomini e donne si annullano (ad esempio tra i pensionati con alto titolo di studio) ed in alcuni casi, come quello emblematico dei giovani che vivono soli dove tali differenze si ribaltano con le donne single giovani piu vicine alla politica rispetto agli uomini single loro coetanei.