Renzi: leader Ue cominciano a capire gravità di crisi migratoria

E il premier regala dvd "Fuocoammare" ai colleghi dei 28 Paesi

MAR 8, 2016 -

Bruxelles, 8 mar. (askanews) – Al Consiglio europeo “i nodi vengono al pettine”, ma “non è facile”: dopo una “lunga discussione” si è fatto “un passettino in avanti sulla questione dei migranti che arrivano dalla Turchia”. Lo ha detto ieri notte il premier Matteo Renzi, al termine del vertice Ue-Turchia dedicato alla crisi dei rifugiati.

“Ci sarà ancora molto da lavorare e discutere, ma finalmente l’Europa si sta rendendo conto di quanto sia gravissima questa vicenda”, ha osservato Renzi, aggiungendo che “noi italiani queste cose le tocchiamo con mano da anni”.

“Io ho fatto – ha riferito il premier ai giornalisti – il gesto simbolico di regalare a tutti i leader dell’Ue il Dvd di “Fuocoammare”, il film (di Gianfranco Rosi, ndr) che ha vinto l’Orso d’oro a Berlino, un grande reportage, un segnale del fatto che le discussioni a cui tutti i paesi sono arrivati ora, noi le conoscevamo già”.

Renzi ha poi risposto a una domanda sul rischio che la chiusura della “rotta balcanica”, decisa dal vertice Ue, possa riportare il Mediterraneo in primo piano nei flussi dei migranti. “La rotta mediterranea – ha rilevato – è sempre in primo piano; ovviamente i commentatori politici le attribuiscono una maggiore o minore rilevanza sulla base del momento, ma il dramma del Mediterraneo esiste tutti i giorni, è sempre al centro delle attenzioni. Forse non nelle discussioni dei media, ma certo per la Guardia costiera, per la Marina militare, la questione c’è ancora”.

“Credo che la linea che l’Italia ha dato due anni fa, insistendo su cooperazione internazionale, investimenti sul modello diverso di sviluppo e attenzione a un’idea diversa d’Europa, sia quella che funziona. Speriamo – ha osservato il premier – che sempre di più questi valori siano patrimonio comune, ogni Consiglio europeo si fa un passettino, ma, detto in italiano, che fatica che si fa!”.

“Piano piano, un pezzettino alla volta ci arriviamo. Il Mediterraneo è centrale, e oggi la tregua in Siria è importante: con Cameron, Merkel e Hollande abbiamo visto il premier turco Davutoglu per spingerlo a lavorare insieme. Sarebbe un fatto fondamentale che questa tregua in Siria segnasse un ulteriore passo avanti verso la pace, ma questo non toglie nulla a centralità della questione del Nordafrica e del Mediterraneo”, ha concluso Renzi.