Cocaina e hashish da Napoli a Roma e Rieti: 21 arresti

"I carabinieri disarticolano un pericoloso sodalizio criminale"

MAR 3, 2016 -

Roma, 3 mar. (askanews) – Droga da Napoli a Roma e provincia,fino a Rieti. E’ questo il percorso di cocaina e hashish secondoquanto accertato dai carabinieri di Poggio Mirteto conl’operazione ‘Bolero’. I militari – si spiega in una nota – hannodato esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare in carcereemesse dal gip della Capitale e da quello di Rieti. Le verifichee le indagini sono state seguite dalla Procura distrettualeAntimafia di Roma.Venticinque le persone destinatarie di provvedimenti restrittividella libertà personale, per violazione degli artt. 73 e 74 dpr309/90 (associazione a delinquere finalizzata al traffico disostanze stupefacente) eseguiti stamane quando è scattato ilblitz che ha impegnato circa duecento militari. 21 tra questisono finiti agli arresti, l’elenco comincia con Lorenzo Acciaro,30 anni, e si conclude con Nadia Vitale, 53. Nel corsodell’operazione sono state eseguite 47 perquisizioni domiciliariche hanno portato al rinvenimento di stupefacente e materiale diinteresse investigativo.L’indagine, avviata a seguito delrinvenimento di una dose di cocaina ad un tossicodipendentedell’area Sabina, si sviluppava sino a ricostruire l’interoflusso di approvvigionamento dello stupefacente e sino aevidenziare l’esistenza di un vero e proprio sodalizio, con baselogistica nel quartiere capitolino di Torbella Monaca, cheacquistava ingenti quantitativi di hashish e di cocaina da Napolie più precisamente da alcuni esponenti del clan camorristico deiLo Russo, operanti nel quartiere di Miano e San Gaetano di Napoli.Le attività investigative, durate circa un anno, si sono avvalsedi una pluralità di intercettazioni telefoniche ed ambientali, acui sono seguiti ulteriori riscontri sul terreno, con numerosiservizi di avvistamento e pedinamento e con l’analisi dei datiprovenienti dal complesso inquirente. In quella fase su tutti isoggetti colpiti dall’odierna misura cautelare è stato effettuatoalmeno un riscontro operativo e nove di loro sono stati giàtratti in arresto nella flagranza del reato. Contestualmente sonostati recuperati e sottoposti a sequestro più di 6 chili dihashish e circa 200 gr. di cocaina.L’associazione – si saggiunge – composta da più di diecielementi, tra cui alcuni dediti al consumo di stupefacente, avevala disponibilità di armi che in alcune circostanze sono servitenell’azione tesa ad espandere l’area di controllo del territorionel quartiere di Torbella Monaca.L’organizzazione criminale, che aveva ramificato la propria areadi interesse anche in molteplici centri della Sabina, siriforniva esclusivamente da alcuni esponenti di spicco del clancamorristico facente capo alla famiglia Lo Russo; del resto duedei tre leader della riconosciuta associazione a delinquere, purvivendo in Roma, sono di origine napoletana e provengono daimedesimi quartieri roccaforte del clan di camorra: Miano e SanGaetano.Red/Nav/Int9