Il governo Renzi compie 2 anni, l’esecutivo in pillole dalla A alla Z

Dal primo tweet all'Italicum

FEB 22, 2016 -

Roma, 22 feb. (askanews) – Compie due anni il governo Renzi, il63esimo della storia repubblicana, in carica dal 22 febbraio2014. In pillole, ecco le parole chiave dei ventiquattro mesidell’esecutivo dalla A alla Z.“ARRIVO, ARRIVO!”E’ iniziato tutto così, con il tweet inviato da Renzi il 21febbraio del 2014 dallo studio del Quirinale, dove in un lungocolloquio con Napolitano stava definendo la squadra del suogoverno.BANCHE-BOSCHIIl ministro più renziano e il caso più spinoso, uniti nella vicenda di Banca Etruria che ha visto il premier dover affrontare anche una mozione di sfiducia.COSTITUZIONELa riforma della Carta è per Renzi “la madre di tutte lebattaglie”, il provvedimento che deve dare il segno allalegislatura. Quasi in dirittura d’arrivo i passaggi parlamentari,l’appuntamento è già al referendum confermativo che si terrà inautunno.DECRETOIl governo Renzi ne ha approvati dal suo insediamento 46, con una media di 2,23 al mese. Più bassa di quella degli esecutiviprecedenti. I decreti rappresentano il 15% dell’attivitànormativa del governo. I ddl sono stati 126 (40%), i decretilegislativi 140 (45%).EUROPEEE’ il passaggio popolare con cui Renzi legittima l’operazione che lo ha portato a palazzo Chigi. Il 41,8% è il miglior risultato di un partito dai tempi della Dc anni ’50.FISCOAltro tema su cui Renzi sta spendendo la credibilità del governo. “Finalmente le tasse scendono”, è uno dei refrain del premier, cui si accompagna lo sforzo per la semplificazione con il 730 precompilato e le fatture elettroniche.GUFI VS GIGLIO MAGICOI due estremi dell’universo renziano. I gufi sono ormai unacategoria dello spirito. Chi critica il governo o qualunque deisuoi provvedimenti, sia un esponente dell’opposizione o dellaminoranza interna, un editorialista o un commentatore, rientraautomaticamente nella categoria. Dall’altra parte dellabarricata, la cerchia ristretta dei renziani di ferro: da LucaLotti che a palazzo Chigi gestisce tutte le partite più delicate,fino a Marco Carrai che il premier – nonostante le polemiche -vuole a capo della struttura di Cybersecurity.H-FARMUn incubatore di start up a Treviso (ora anche quotata in Borsa), scelta da Renzi per la sua prima uscita pubblica da premier. Un modo per comunicare l’impronta da dare al suo esecutivo: innovazione, tecnologia, crescita.ITALICUMDopo quasi 10 anni di tentativi, il Porcellum va in soffitta. Lanuova legge elettorale viene approvata dalla maggioranza grazieal voto di fiducia, avendo perso per strada il sostegno di Fi econ la non partecipazione al voto di parte della minoranza Pd.LETTAImpossibile dimenticare il passaggio della campanella più freddodella storia repubblicana. Preceduto dal leggendario hashtag#Enricostaisereno.MINORANZAUna volta avrebbe potuto rappresentare la spina nel fianco del premier-segretario. Per Renzi è poco più di un fastidio: non si è stracciato le vesti al momento delle uscite dal Pd dei vari Civati, Fassina, D’Attorre, né ha mai trattato con la minoranza interna per raggiungere compromessi. Meglio dividere i 120 una volta bersaniani, con l’ala ‘responsabile’ del ministro Martina ormai collocata nella maggioranza interna.NAZARENO (PATTO DEL)Il governo Renzi nasce in realtà un mese prima, quando SilvioBerlusconi arriva a varcare la soglia della sede del Pd persiglare il Patto che accompagnerà per un anno l’esecutivo,incardinando le riforme costituzionali.OTTANTA EUROE’ il primo provvedimento di impatto varato dal governo Renzi.Contestato dai suoi detrattori, per il premier è invece unamisura decisiva per rilanciare i consumi. A poche settimane dalvoto per le Europee del giugno 2014.PARTITO DELLA NAZIONELui smentisce, ma per i suoi avversari è il vero progettopolitico di Renzi: un ‘partitone’ di centro, che nel quadrotripolare nato dall’avvento del M5s è seduto a capotavola e dà le carte.QUIRINALEIn molti lo considerano a tutt’oggi il vero capolavoro politicodi Renzi. L’elezione di Mattarella al Quirinale ha fattodimenticare l’impasse del 2013 che ha portato al bis diNapolitano, le lacerazioni nel Pd, i 101 franchi tiratori.RAIL’obiettivo dichiarato era “liberare viale Mazzini dai partiti”.Ma tra un po. Perchè gli attuali vertici sono stati rinnovaticon la legge Gasparri. La riforma è stata approvata solo dopo,ridisegnando la governance Rai per le nomine future. In vigoreinvece da quest’anno la riforma del canone: si pagherà – ridottodi circa il 10% – nella bolletta elettrica.SLIDESOggetto di ironia da parte dell’opposizione, sono diventate ilmarchio di fabbrica della comunicazione renziana. Che si trattidi una conferenza stampa al termine di un Cdm, di un’assembleadel Pd o di un’iniziativa politica, l’ausilio delle slides èimprescindibile per il premier.TRASFERTEAfrica subsahariana, Estremo Oriente, Sudamerica. Renzi ha ridisegnato la geografia dei viaggi all’estero del presidente del Consiglio, negli ultimi anni ferma principalmente alla dimensione europea. La prima trasferta è stata in Tunisia, l’ultima in Argentina. In mezzo, Vietnam e Cina, Africa occidentale, e Paesi mai visitati prima da un premier come la Colombia. Una precisa scelta strategica, ma anche la giustificazione per acquistare il nuovo aereo di Stato, un Airbus A340 con un’autonomia di 15 ore di volo.UNIONI CIVILIRischia di essere la prima vera sconfitta di Renzi. Proprio in questi giorni la legge, fortemente voluta dal premier, è al bivio tra successo e fallimento.VERDINIIn comune con Renzi ha l’accento toscano. Ma oltre alla vicinanza geografica, l’ex berlusconiano è ormai decisivo, con i suoi 19 senatori, per garantire a palazzo Madama una maggioranza più serena al governo.ZERO VIRGOLAE’ il simbolo delle principali battaglie di Renzi in Europa.”Basta austerity, serve flessibilità” è il mantra che il premierripete dal giorno del suo insediamento, in uno scontro conBruxelles che non accenna a placarsi. Dal patto di stabilitàpassando per l’immigrazione fino alle regole sulle banche, ledecisioni della Ue sono uno dei principali bersagli del premier.Rea/int5