Renzi: non mi fido dei sondaggi, compito leader è convincere

"Italia non fa polemiche in Europa per problema consenso interno"

FEB 11, 2016 -

Roma, 11 feb. (askanews) – “La battaglia che abbiamo intrapreso in questi mesi non è funzionale al piano interno, come sostiene qualcuno. Altri dicono che faccia aumentare i consensi. Non so, non mi fido dei sondaggi, sbagliano quasi sempre”. Lo ha scritto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, in una lettera pubblicata su Repubblica.

“Se avessi ascoltato i sondaggi, non avrei mai accettato – ha sottolineato il capo del Governo – la sfida di dare un futuro a questa legislatura, imponendo un percorso di riforme al quale non credeva più nessuno. Se avessi ascoltato i sondaggi, non avrei mai caricato su di me la sfida delle Europee 2014. Eppure abbiamo vinto, anzi stravinto. Se avessimo ascoltato i sondaggi, non avremmo mai qualificato la nostra politica sui temi delle migrazioni, a cominciare dalle missioni in Africa, dalla Tunisia al Ghana, dalla Nigeria al Senegal, dal Congo all’Angola. Eppure è giusto farlo”.

“Penso che il compito di un politico – scritto ancora Renzi – non sia inseguire i sondaggi. Uno diventa leader se ha la forza di cambiare ciò che dicono i sondaggi. Se convince i cittadini. L’Italia non fa polemiche in Europa perché ha un problema di consenso interno. Voteremo in Italia dopo il referendum inglese, dopo il nuovo governo spagnolo, dopo le elezioni in Francia, Germania, Olanda, Austria”.

“Siamo – può sembrare un paradosso – il Paese con maggiore stabilità in Europa. Dunque, non abbiamo problemi in questo senso”.