Camera approva legge sul “Dopo di noi”, sostegno a disabili gravi

Ultima parola al Senato. Scontro Pd-M5s. Renzi: "Per anni welfare per ultimi come bancomat, ora si cambia"

FEB 4, 2016 -

Roma, 4 feb. (askanews) – Primo via libera del Parlamento alla legge “Dopo di noi”che prevede misure di assistenza per i disabili gravi che restano senza genitori o familiari che li accudiscano. L’aula della Camera ha approvato con 374 sì, 75 no e 11 astenuti il testo. Sul tema è intervenuto anche il premier Matteo Renzi definendo la legge “un fatto di civiltà” e ricordando che “per anni il welfare a favore degli ultimi è stato un bancomat; anche in questo settore le cose sono cambiate. Le risorse per il dopo di noi infatti sono un’importante parte della nostra politica sul welfare, che ci ha fatto incrementare le risorse nella legge di stabilità per la lotta alla Sla, l’autismo, la lotta alla povertà e all’esclusione sociale”.

Unici contrari al provvedimento i deputati del Movimento cinque stelle (astenuta Alternativa Libera) che hanno polemizzato con il Pd accusandolo di aver fatto una legge che rappresenta “un favore alle assicurazioni e ai privati”.

Dura la replica in aula della parlamentare dem Ileana Argentin: “Non sono qui a fare marchette a nessuna cooperativa, ma le dobbiamo ringraziare perché quando non ci sono mamma e papà, quando non ci sono un marito o un fratello se non ci fossero queste realtà non ci sarebbero risposte adeguate a molte situazioni”. Come spiega il presidente della commissione Affari sociali Mario Marazziti sono già a disposizione per quest’anno 90 milioni di euro e “i primi 150 per il triennio, le Regioni e tutti i soggetti interessati potranno garantire percorsi personalizzati per i disabili gravi dopo la morte dei genitori.Assieme alle strutture pubbliche, con un orientamento chiaro”.

Di tutt’altro parere i Cinquestelle, che già in commissione avevano votato contro il provvedimento, accusando il governo di non essere più in grado di garantire il Welfare, di appaltarlo interamente ai privati e di fare “un regalo” targato Pd-Lega alle “lobby delle assicurazioni” “affossando i servizi sociali pubblici per favorire i privati”.

Plauso alla legge dalla stessa presidente della Camera Laura Boldrini che in un post su Facebook parla di una “bella giornata” per il Parlamento auspicando che il provvedimento abbia “presto” anche il via libera dal Senato. Il neo ministro della Famiglia Enrico Costa sottolinea, infine, come la legge colmi “un vuoto normativo” e sia una “risposta concreta del Parlamento a tante famiglie che guardano al futuro con preoccupazione” e che finora sono state costrette ad affrontare “da sole scelte gravose”.

Vep