Berlusconi: Renzi è più De Mita che Moro, Grillo come Hitler

"Premier ha scelto la strada dell'arroganza e degli annunci"

GEN 30, 2016 -

Roma, 30 gen. (askanews) – “Sento dire spesso che Renzi si ispirerebbe in qualche modo a Forza Italia. Se questo è vero, allora devo dire che l’imitazione non gli è riuscita bene”. Parola di Silvio Berlusconi che in una lunga intervista al Foglio, in occasione dei vent’anni del quotidiano fondato da Giuliano Ferrara, fa un’analisi del quadro politico italiano. Quanto a Grillo Berlusconi rilancia il paragone con il linguaggio di Hitler.

“Grillo – spiega – nasce dalla pericolosa sintesi di stati d’animo diversi: i rimasugli della sinistra ‘antisistema’, l’invidia per chi ha avuto successo nella vita e la ricorrente voglia di jacquerie, di rivolta contro tutto e contro tutti, senza un obiettivo chiaro che non sia la distruzione. Da questo cocktail di ideologia, di giustizialismo e di ribellismo sono nati nel Ventesimo secolo movimenti pericolosissimi”. Insomma, aggiunge, il fatto che il guru del Movimento cinque stelle ripeta “molte parole d’ordine di Adolf Hitler, non era affatto un’esagerazione polemica, era una constatazione tecnica”. Renzi, sottolinea Berlusconi, “somiglia più a Ciriaco De Mita che ad Aldo Moro. La sua è la versione 2.0 della vecchia teoria enunciata nel ‘Gattopardo'” e ha scelto “la strada delle battute, dell’arroganza, degli annunci” piuttosto che quella del reale cambiamento della politica.