All’esame del Senato ddl sulle unioni civili, da martedì si vota

Sacconi (Ap): norme incostituzionali, unione come matrimonio

GEN 28, 2016 -

Roma, 28 gen. (askanews) – L’aula del Senato ha avviato l’esame del ddl Cirinnà sulle unioni civili, partendo dalle questioni pregiudiziali di costituzionalità delle norme e dalle richieste di sospensiva presentate. Il senatore di Ap Maurizio Sacconi ha illustrato la pregiudiziale in cui lamenta la “stretta coincidenza” delle unioni civili con l’istituto del matrimonio.

Per oggi non è previsto il voto sui documenti, che è stato calendarizzato per la seduta di martedì prossimo, 2 febbraio, a partire dalle 16,30.

“La questione pregiudiziale che illustro – ha spiegato Sacconi – è giustificata dalla perfetta coincidenza, dalla evidente sovrapposizione, operata dal ddl Cirinnà, tra matrimonio e unioni civili. Identiche le modalità di celebrazione, di scioglimento e gli impedimenti. Perfettamente simmetrici i diritti e doveri tra coniugi da una parte e partner dell’unione civile dall’altra”.

“La procedura per portare questo provvedimento in aula – ha detto Carlo Giovanardi illustrando la pregiudiziale che porta la sua firma – rende nullo il lavoro che stiamo facendo.La legge e il regolamento dicono che un ddl deve essere esaminato prima in commissione e quindi dall’aula. Il ddl Cirinnà che stiamo esaminado qui ora non è mai stato discusso ed esaminato in commissione”.