Pd, Veltroni: sì a partito centrosinistra, no a partito Nazione

Governo per noi non può essere un fine, no a un partito-pendolo

GEN 27, 2016 -

Roma, 27 gen. (askanews) – “Non amo il dibattito sul partito della Nazione, il contrario della vocazione maggioritaria, perché riproduce l’errore di mettere insieme tutti pur di governare come ai tempi dell’Unione, quando erano ministri Mastella e Ferrero. Il governo per noi è un mezzo per trasformare il Paese. Non può essere un fine. Il Pd è il più forte partito europeo. Questa forza conferma le ragioni della sua nascita: è possibile per la sinistra italiana avere una cultura maggioritaria”. Lo ha sottolineato, fra l’altro, il fondatorre del Pd Walter Veltroni, intervistato dal Corriere della Sera.

“Renzi – ha detto fra l’altro il primo segrertario del Pd suln suo successore- è segretario di un partito di centrosinistra.Sinistra non è una parolaccia. Il sentimento della sinistra esiste. Non parlo di quella conservatrice, ma di quella della legalità, del cambiamento sociale, dei valori. Non è un armamentario del passato: è l’anima del Pd”.

“Della storia – ha ammonito ancora Veltroni- bisogna avere cura, altrimenti comincia una lenta diaspora: una perdita di consenso con conseguenze anche elettorali. Il Pd esprima un pensiero politico proprio: quello della cultura democratica. Non diventi un pendolo che quando si sposta al centro perde voti a sinistra, e quando si sposta a sinistra perde al centro”.