Sala difende il suo operato: gestione Expo oculata ed efficiente

Il Commissario ascoltato in Commissione congiunta in Comune

GEN 25, 2016 -

Milano, 25 gen. (askanews) – Il preconsuntivo d’esercizio della società Expo si chiude con un patrimonio netto positivo di 14,2 milioni di euro, un risultato che si deve a una “gestione pluriennale oculata ed efficiente”, soprattutto se considerata a fronte dei “mancati contributi previsti”. Lo ha affermato il Commissario uscente della società Expo 2015 spa, Giuseppe Sala, ascoltato oggi in Commissione Congiunta Expo e Controllo partecipate a Palazzo Marino.

Sala ha rivendicato il lavoro svolto in questi anni, osservando che “il cda ha preso atto della grande riuscita dell’evento che al di là dei conti di Expo ha portato grandi benefici al territorio” e illustrato i dati aggregati del preconsuntivo economico, prima di rispondere alle domande dei consiglieri comunali. “Dati certificati – ha voluto precisare subito Sala – passati al vaglio di revisori, del collegio sindacale, degli organi di controllo vigilanza”.

Per il Commissario, si tratta di un “risultato rilevante”. “La società – ha aggiunto – ha lavorato bene sul fronte dei costi, e tutti gli esercizi alla mia guida hanno avuto risultati sempre meglio del piano industriale”. Un risultato realizzato “nonostante” il mancato contributo della Camera di commercio per 58,6 milioni di euro. Sala ha citato anche il mancato contributo della provincia di Milano per 7,4 milioni, poi rimborsati dal governo. La società ha anche chiesto il rimborso, ottenuto in parte, di alcuni costi imprevisti sul fronte della sicurezza, in seguito ai fatti internazionali che hanno imposto nuove misure.

Più nel dettaglio, i ricavi da biglietti ammontano a 373,7 milioni di euro; i crediti netti a 19,9 milioni. Tra gli altri ricavi, 239 milioni per le sponsorizzazioni, 138,5 per ricavi diversi. I costi di gestione sono stati 721 milioni: “Sappiamo con certezza quanto abbiamo speso – ha aggiunto Sala – per esempio sono stati spesi 50 milioni per la sicurezza, 178 per beni e servizi, dieci milioni di royalties per il Bie”.

(segue)