Rsu Cgil di R. Lombardia: indignati per l’adesione a Family Day

"E' inopportuna e inaccettabile. Aderiamo a 'Svegliati Italia'"

GEN 21, 2016 -

Milano, 21 gen. (askanews) – “L’adesione a una manifestazione politica che ha l’obiettivo di escludere e discriminare una parte dei cittadini è inopportuna e inaccettabile: siamo indignati”. E’ quanto si legge in una nota diffusa dai delegati Rsu Fp Cgil della Giunta e del Consiglio regionale della Lombardia, di Arifl, Ersaf e Eupolis, dopo che il presidente Roberto Maroni ha annunciato l’intenzione che Regione Lombardia aderisca con il gonfalone al “Family Day” e un’apposita delibera per illuminare la facciata del Pirellone per promuovere l’iniziativa del 30 gennaio a Roma.

“Il presidente Maroni ha citato la Costituzione e noi gli ricordiamo l’articolo 3, che sancisce l’uguaglianza formale e sostanziale di tutti e tutte, senza discriminazioni di alcun tipo” prosegue la nota, in cui si sottolinea che “proprio perché la famiglia è un pilastro importante della società, chiediamo che il diritto alla famiglia e alla felicità sia esteso a tutti, con il riconoscimento delle coppie di fatto omosessuali ed etero”.

“Come delegati Rsu Cgil, sabato 23 gennaio aderiamo alla manifestazione ‘Svegliati Italia’ a sostegno delle unioni civili” si legge ancora nel comunicato, che prosegue spiegando “per noi l’istituzione Regione Lombardia, più che dal suo presidente, è rappresentata dai cittadini e dai lavoratori che ogni giorno la fanno vivere. Chiediamo dunque a tutti i lavoratori e lavoratrici di unirsi a noi per chiedere, finalmente, pari dignità per tutte le coppie di fatto e per combattere l’omofobia, che non può e non deve trovare casa nel nostro luogo di lavoro”.