Blog Grillo:Quarto diversivo mediatico per coprire scandalo banche

Giannuli: "Renzi è abilissimo nelle manovre di fumo di guerra"

GEN 19, 2016 -

Roma, 19 gen. (askanews) – Il caso delle infiltrazioni camorristiche a Quarto, comune campano guidato da una giunta M5S, è stato sollevato per creare “un diversivo mediatico” che servirebbe a coprire la “tempesta bancaria in arrivo”. Lo sostiene Aldo Giannuli in un lungo post pubblicato sul blog di Beppe Grillo.

“Quarto – osserva Giannuli – è una ridente cittadina della provincia di Napoli, con 40mila abitanti. Certo, non un centro piccolissimo, ma insomma, neanche una metropoli come New York o Shanghai e neppure Milano o Roma. Se ne parla ininterrottamente da dieci giorni. Per cosa poi? Perché un consigliere del M5s avrebbe fatto pressioni sulla sindaca (parimenti del M5s) a proposito di alcune concessioni e/o appalti, e di un abuso edilizio per una mansarda, pressioni peraltro respinte dall’interessata. A questo sarebbero seguite imprecisate minacce e/o ricatti. A me non pare una notizia da prima pagina”. Giannuli ammette che “la vicenda è tutta pasticciata, ma alla fine, stiamo parlando di pressioni per favori non ricevuti e di un abuso edilizio che è veramente piccola cosa. Certo: Quarto è un comune sciolto più volte per infiltrazioni camorristiche (come ce ne sono a centinaia) ed è giusto che ci sia un po’ più di attenzione, ma che tenga la prima pagina per dieci giorni, mi pare cosa un po’ sproporzionata. Certo lo scandalo tocca il M5s ed in particolare due fra i suoi massimi esponenti che non si capisce bene cosa avrebbero fatto di così grave”.

“L’obiettivo principale” del caso Quarto è “costringere sulla difensiva il M5s e creare un diversivo. L’obiettivo vero è il diversivo mentre si sta avvicinando una ondata di scandali bancari molto pesante che creerà più di una tempesta politica. Il M5S è costretto a difendersi dalle accuse (possono essere le più strampalate, non ha importanza) e con ciò stesso alimenta la polemica mentre altri diversivi si preparano: il licenziamento dei ‘furbetti del cartellino’ con le prevedibili reazioni della Cgil, il referendum di ottobre per il quale iniziamo a parlare da adesso, la polemica con la Ue sui migranti (mentre i nodi veri della lite con Juncker sono altri).

“Dobbiamo riconoscere – conclude Giannuli – che Renzi è abilissimo nelle manovre di ‘fumo di guerra’: in attesa che si trovi una qualche quadra ai problemi bancari prima che salti in aria tutto, ecco il caso Quarto, il decreto sul licenziamento in 48 ore dei dipendenti pubblici che truffano sul cartellino (vedrete: non se ne farà nulla), la polemica su Schengen eccetera e vedrete che ne tirerà fuori altre dal cilindro. Però la situazione è decisamente difficile, anche perché le borse cedono e le nubi sul cielo finanziario sono sempre più nere.Altro che Quarto!”.