Milano, kit di Sala per volontari: non guardate solo a sinistra

"Primarie da intendere come momento in cui si decide il sindaco"

GEN 14, 2016 -

Milano, 14 gen. (askanews) – “Se passiamo il 7 febbraio, dal 10 si lavora al piano d’azione per il governo della città”, non al programma elettorale. E’ questo il messaggio che Beppe Sala ha affidato, insieme a un kit con volantini e santini, ai volontari che hanno riempito fino alla saturazione la sede del comitato elettorale per le primarie del centrosinistra in via Casati.Centinaia di persone alle quali è stata consegnata una busta di plastica trasparente con il materiale per la propaganda porta a porta e trasmessa una visione che sembra considerare le primarie, più che il voto di giugno, come l’ostacolo principale sulla strada che porta a Palazzo Marino.

Nella foto che domina volantini e santini il commissario di Expo 2015 è ritratto con la cravatta, ma senza giacca, su sfondo grigio, e affiancato dal logo rosso e bianco di “Noi, Milano”.Sul retro ci sono le istruzioni per il voto e un breve autoritratto dell’ex manager di Pirelli e Telecom Italia che si conclude così: “Ho scelto di candidarmi alle primarie del centro sinistra per passione. Vorrei offrire il mio contributo a Milano per renderla una città sempre più innovativa, solidale, internazionale”.

Nel kit c’è anche un decalogo per i volontari nel quale, al punto tre, si invita a non guardare solo agli elettori considerati vicini alla coalizione: “Lascia i volantini in quei locali o circoli o luoghi di aggregazione dove ci sono persone vicine al Centrosinistra – si legge – ma non solo: le primarie sono aperte a tutti! Tutti i residenti a Milano possono votare Beppe, se condividono le sue proposte”.

“Le primarie per me sono da intendere come il momento in cui si decide il sindaco di Milano. Io per primo devo essere moltiplicatore” ha ribadito Sala, che fra due giorni presenterà il programma al Teatro Studio. “Sabato dobbiamo dare la sensazione di squadra, dare un messaggio di conferma del rigore della nostra iniziativa, ma anche aprire ad una prospettiva, al sogno di Milano. Parleremo sì del programma, ma soprattutto della nostra visione della città”, ha concluso.