Cantone e Vegas da Mattarella dopo Visco, Colle vigila su banche

Giro di consultazioni al Quirinale: massimo gioco di squadra

DIC 22, 2015 -

Roma, 22 dic. (askanews) – Gli italiani, i risparmiatori che depositano e investono i propri soldi nelle banche, devono stare tranquilli: il sistema creditizio del nostro paese è solido e comunque le istituzioni stanno agendo per arginare ogni tipo di difficoltà, a partire dalla crisi delle quattro banche locali che ormai – nell’immaginario collettivo – rappresentano le drammatiche difficoltà delle banche italiane. È senza dubbio questo il messaggio che il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha voluto lanciare in questi giorni, facendosi interprete sicuramente del disagio degli italiani. Primo, venerdì l’incontro con il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco; secondo, ieri le parole dette nel corso dello scambio di auguri con le alte cariche; terzo, oggi incontrando prima il presidente dell’Anac, Raffaele Cantone (al quale il governo nei giorni scorsi ha affidato la gestione degli arbitrati nelle banche) e poi il presidente della Consob, Giuseppe Vegas.

Un tour di consultazioni del presidente della Repubblica e un giro di orizzonte realizzato probabilmente con l’obiettivo di trasmettere agli italiani un chiaro messaggio: le istituzioni sono tutte unite per uno scopo, quello cioè della tutela del nostro sistema bancario e dei risparmiatori, anche se questo avviene con strumenti diversi, dalla Banca d’Italia alla Consob ed oggi all’Autorità anticorruzione.

L’obiettivo del presidente della Repubblica sembra essere quello, da un lato, di sollecitare le forze in campo a tutelare il risparmio degli italiani. Dall’altro, di far capire agli stessi italiani, a quelli più esposti a tempeste di questo genere, che non esiste alcun conflitto di istituzioni ma che il Paese cammina unito verso la soluzione dei problemi. È, insomma, quella del capo dello Stato, una conferma di quello che in sostanza è stato l’inizio del suo settennato e cioè un rapporto diretto con l’opinione pubblica, con la società, con gli italiani in difficoltà. Ancora, gli incontri del presidente della Repubblica di questi giorni sembrano anche dare una risposta a quella parte del mondo politico che da un valore particolare (senz’altro polemico) alle sue iniziative.

Un capo dello Stato che è stato chiamato in causa direttamente anche dai risparmiatori vittime del malgoverno delle quattro banche e che – con un appello diffuso tramite stampa – hanno chiesto di avere con lui un incontro. Certo, richiesta non giunta formalmente – come hanno fatto sapere dal Quirinale – ma alla quale il presidente della Repubblica sembra aver risposto con le sue parole e con gli incontri di questi giorni. Un capo dello Stato, infine, che sembra aver anche voluto smorzare le polemiche ‘istituzionali’ sulla questione bancaria – anche in considerazione delle critiche Ue, arrivate soprattutto dalla Germania – e sul ruolo avuto dal governo.