Riforma Rai all’esame del Senato, ok definitivo in giornata

La nuova legge rivede la governance del servizio pubblico

DIC 17, 2015 -

Roma, 17 dic. (askanews) – Al Senato è iniziata stamani la discussione sulla riforma Rai, tornata a palazzo Madama per la seconda lettura dopo le modifiche apportate alla Camera. Il voto in aula sugli emendamenti dovrebbe iniziare intorno alle 12 e l’obiettivo della maggioranza è di arrivare al voto finale entro la giornata di oggi.

La riforma rivede la governance dell’azienda di servizio pubblico. La novità più rilevante è l’introduzione della figura dell’amministratore delegato in sostituzione del direttore generale. Il consiglio di amministrazione sarà composto da 7 membri rispetto agli attuali 9. Due saranno eletti dalla Camera dei deputati e due dal Senato della Repubblica, con voto limitato a uno; due designati dal Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’Economia e delle finanze; uno designato dall’assemblea dei dipendenti della Rai, tra i dipendenti dell’azienda titolari di un rapporto di lavoro subordinato da almeno tre anni consecutivi. La nomina del presidente è effettuata dal consiglio di amministrazione nell’ambito dei suoi membri e diviene efficace dopo l’acquisizione del parere favorevole, espresso a maggioranza dei due terzi dei suoi componenti, della Commissione parlamentare di vigilanza.

Il ddl affida anche al governo la delega ad adottare, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della legge, un decreto legislativo per la modifica del testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici.Alla Camera è stato approvato poi un emendamento che prevede la pubblicazione dei compensi dei soggetti “diversi dai titolari di contratto di natura artistica” superiori ai 200 mila euro.