Renzi polemizza in aula con Brunetta: ma quali mance, torni in sè!

Premier: "Voi avete bloccato stipendi Forze dell'ordine"

DIC 16, 2015 -

Roma, 16 dic. (askanews) – Altro che mance elettorali, è stato il centrodestra a bloccare gli stipendi del comparto sicurezza ed è durante il governo Berlusconi che l’Italia è stata “esclusa” dal tavolo internazionale sull’Iran. Matteo Renzi parla in replica durante le comunicazioni in vista del Consiglio europeo e dedica una lunga parte del suo intervento a rispondere punto per punto alle critiche di Renato Brunetta.

“Onorevole Brunetta, ella ha detto che si è rammaricato il fatto che ho partecipato a una trasmissione di ‘Porta a porta’ – tra l’altro senza il tavolo e altre caratteristiche (come fece Berlusconi, ndr). Noi non andiamo a intervenire in Iraq ora, come è noto i nostri carabinieri e i nostri soldati ci sono stati e abbiamo anche avuto pagine tragiche. Andiamo perché riteniamo che laddove c’è un’emergenza, noi andiamo”.

“Se questo è considerato tutelare gli interessi di un’azienda, questa è un’offesa all’idea stessa di politica estera di questo paese. Se utilizza il suo intervento per sostenere che tutto ciò che facciamo è una mancia indecente, onorevole Brunetta lei mi costringe a richiamare in quest’aula la storia parlamentare. Come si fa a definire 80 euro a carabinieri e poliziotti una mancia indecente quando per costoro, che non hanno redditi ultramilionari, sono un aiuto alla vita quotidiana. E soprattutto – lo dica agli urlatori dietro di lei – come si fa quando avete bloccato i contratti delle forze di sicurezza? Come si fa a venire a prendere in giro il parlamento italiano! Noi abbiamo sbloccato ciò che voi avete bloccato! Avete tagliato 3 miliardi sulla sicurezza e la difesa. Perché mi costringete a richiamare i fatti!”.

Dai banchi del centrodestra arrivano urla, ma Renzi continua: “Mi sarei atteso onorevole Brunetta che ella prendesse la parte positiva di quell’intervento, quando ho cercato di nascondere un dato oggettivo: se siamo tornati al tavolo di Vienna era perché non c’eravamo. Eravate al governo voi quando vi hanno tenuto fuori da quel tavolo e siamo tornati noi, con il nostro governo. Onorevole Brunetta, la prego: torni in sé. Offende l’intelligenza degli italiani quando ha detto che la legge di stabilità è piena di marchette: lei ritiene una marchetta elminiare la tassa sulla prima casa? Fare una misura sulla povertà? Abbassare le tasse per chi fa investimenti in azienda? Il fatto che lei urli in quest’aula non può far altro che rendere disgustoso agli occhi degli studenti il suo atteggiamento, ma non fermerà il mio intervento. Come si fa a definire mancia elettorale una cosa che serve alle persone. Lei forse non ha bisogno di un aiuto da parte dello Stato, ma la povera gente sì. E noi tra Brunetta e la povera gente, staremo sempre dalla parte della povera gente”.