Vendola: Pisapia sbaglia, la politica non si fa con la fantasia

"Ha doti di leader nazionale ma il centrosinistra non esiste"

DIC 11, 2015 -

Roma, 11 dic. (askanews) – Il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, “è un leader nazionale per doti umane, culturali e politiche. La sinistra ha bisogno di molti leader, ma il centrosinistra ha bisogno di esistere per avere dei leader. Ecco, è difficile che Giuliano possa essere leader di una cosa che non c’è più”. Il giudizio, apparentemente lusinghiero, sul promotore dell’appello dei tre sindaci (oltre a lui, quello di Genova, Marco Doria, e quello di Cagliari, Massimo Zedda) per una nuova alleanza Pd-Sel, è di Nichi Vendola.

Il leader di Sinistra ecologia libertà, intervistato da Repubblica, liquida l’iniziativa: è vero, riconosce, che Pisapia guarda al centrosinistra, “ma la politica – ammonisce – si fa con la realtà e non con la fantasia. E in questo momento pensare al centrosinistra come formula politica nazionale significa discutere di fantapolitica”. Vendola precisa che a suo giudizio “quello milanese è stato tra i migliori laboratori di governo nell’Italia degli ultimi anni. Nato, ricordiamolo, a partire da un conflitto tra il centrosinistra della speranza e quello del potere. Oggi invece puoi parlare di Milano o di qualche territorio, ma nel complesso la parola centrosinistra è scomparsa. Per scelta di Renzi”.

Vendola ribadisce di considerare “interessante” una eventuale sfida “tra partito della nazione e partito degli arancioni” ma precisa: “Non ho detto che questa sfida si farà nelle primarie. Può darsi che si giochi nelle secondarie. Lo decidono i compagni di Milano. Non pongo veti, del resto non li avevo mai posti”. E tuttavia, avverte, “se le primarie sono farlocche o drogate, vanno tenute a distanza. A oggi capire come il city-manager di Letizia Moratti possa essere il candidato della città di Pisapia per me resta un mistero della fede”.