Mattarella: l’Isis si può battere, Italia in prima linea

"Azioni su piano culturale, di polizia e militare"

DIC 10, 2015 -

Roma, 10 dic. (askanews) – L’Isis si può battere e nella lotta al terrorismo l’Italia è in prima linea. Lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in una intervista al Messaggero.

“L’azione per sconfiggere Daesh, il cosiddetto Isis – dice il Capo dello Stato – va condotta su più piani. E’ importante quello culturale. Non dimentichiamo che il reclutamento, nelle città d’Europa, avviene mediante la predicazione, diretta e soprattutto via web: dobbiamo contrapporre a questa predicazione argomenti e indicazioni che facciano comprendere a giovani che ne sono destinatari quanto sia preferibile vivere nella tolleranza, nel rispetto degli altri, nella convivenza in pace”.

Poi, aggiunge, “naturalmente è necessaria un’azione di polizia che garantisca, in maniera efficace, prevenzione e repressione: di fronte alla gravità del pericolo occorre disporre di strumenti adeguati, e sia in Italia che nell’Unione Europea ne sono stati apprestati. Quel che andrebbe assicurato in misura molto maggiore è una piena collaborazione dei servizi di intelligence dei vari Paesi: la tentazione di tenere le informazioni per sé è tradizionalmente molto forte ma il vantaggio che ciascun Paese otterrebbe dal conoscere le informazioni di tutti gli altri sul terrorismo sarebbe di gran lunga più conveniente ed efficace”.

“Infine, ma non per ultima – conclude – è certamente necessaria una risposta militare per annullare le basi di leadership e organizzative del terrorismo. L’Italia lo sta facendo da tempo, in tanti teatri di operazione”.