Sit-in polizia davanti casa Renzi, questura nega autorizzazione

La protesta, anche dei Vigili del fuoco, spostata di un chilometro

DIC 3, 2015 -

Pontassieve (Fi), 3 dic. (askanews) – La sagoma di un poliziotto con un coltello conficcato nella schiena (si legge: “mi hanno pugnalato alle spalle”) campeggia da questa mattina in piazza Mosca a Pontassieve (Firenze), ben lontano, a un chilometro circa, dall’abitazione della famiglia del presidente del Consiglio, Matteo Renzi.

Alcune sigle sindacali di polizia e vigili del fuoco, per un totale di alcune decine di manifestanti, hanno infatti organizzato un presidio di protesta, convinti che il bonus da 80 euro e il miliardo che il governo investirà, in più, per la sicurezza siano “un bluff”. Ma ai vigili del fuoco rappresentanti dal Conapo, a Sap, Coisp e Consap (Polizia di Stato), Sappe (Polizia Penitenziaria) e Sapaf (Corpo Forestale), la Questura di Firenze ha negato l’autorizzazione per tenere il sit-in in piazza Vittorio Veneto, nei pressi cioè della casa del premier.

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