Berlusconi: basta prudenza, coalizione Onu per combattere Isis

"A disposizione per sostenere la costituzione dell'alleanza"

DIC 2, 2015 -

Roma, 2 dic. (askanews) – Superare la “prudenza” e la “pavidità” e costituire una “grande alleanza”, sotto l’egida dell’Onu, per combattere l’Isis. E’ quanto auspica il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, in una intervista al “Corriere della Sera”.

“Non vedo – afferma Berlusconi – un’effettiva consapevolezza della gravità della situazione da parte di molti leader occidentali. Sarà per mancanza di esperienza, per mancanza di idee, per paura, per condizionamenti ideologici… Ma sono molto preoccupato dalla piega che hanno preso gli eventi”. Berlusconi dice di condividere la posizione di Renzi sul fatto che “non si debbano ripetere gli errori commessi in Libia” e “la prudenza nel combattere il regime di Assad in assenza di un’alternativa migliore è un atteggiamento saggio”. Però, aggiunge, “la prudenza nel combattere lo Stato Islamico, che di Assad è mortale nemico, è una ambiguità che non ci possiamo permettere”. Per quanto riguarda il ruolo dell’Italia contro l’Isis, per Berlusconi, “la pavidità non ci mette certamente al riparo. L’unico modo per stare al sicuro è estirpare il cancro alla radice. L’Isis è un’organizzazione criminale, ma molto lucida e con molto senso politico. La sua strategia è proprio quella di colpire e accentuare le debolezze dell’Occidente”.

Secondo l’ex premier “non possiamo illuderci che altri facciano le guerre per noi, e aspettare di lucrarne i benefici. Poi le forme di coinvolgimento di ciascun Paese saranno da valutare secondo i mezzi e le possibilità di ciascuno. Ma qualcosa dovremo fare certamente. Io credo che primo compito di un presidente del Consiglio italiano sia di obbedire all’identità e alla storia del nostro Paese, secondo l’insegnamento che da De Gasperi in poi ci ha consentito di svolgere un ruolo inclusivo sul piano delle alleanze. Mi sono già impegnato e mi sto impegnando per favorire la comprensione tra Russia e Occidente”, tenendo presente che “la Russia è un alleato imprescindibile, non un nemico”.

“Sono – conclude Berlusconi – in questo momento drammatico, a piena disposizione del mio Paese per sostenere il costituirsi di una coalizione sotto l’egida dell’Onu. Un incontro in Italia dei leader più importanti del fronte contro lo Stato Islamico avrebbe una valenza organizzativa e simbolica importantissima”.