Pd contro Ballarò: l’indagata Chaouqui in diretta è inopportuno

Bonaccorsi: servizio pubblico non può essere tribuna per veleni

DIC 1, 2015 -

Roma, 1 dic. (askanews) – Pd a testa bassa contro la trasmissione di Raitre”Ballarò”, condotta da Massimo Giannini. che stasera ha in programma uno spazio per un’intervista a Francesca Chaouqui, a processo in Vaticano per Vatileaks 2 e sotto indagine in Italia per alcune operazioni poco chiare.

“E’ opportuno che la lobbista Francesca Chaouqui, coinvolta in indagini non soltanto in Vaticano ma anche della Procura di Roma, venga intervistata in diretta e senza controparte, in prima serata in una rete del servizio pubblico come Raitre, nel pieno delle indagini, tuttora in corso? Quale è l’idea editoriale dietro ad un’operazione del genere della trasmissione Ballarò?”, ha domandato in una dchiarazione la responsabile Cultura della segreteria Pd Lorenza Bonaccorsi, parlamentare della commissione di Vigilanza Rai.

“Di fronte a una storia torbida costellata di presunti ricatti, veleni, documenti definiti riservati ma che finiscono puntualmente sui giornali, insulti e accuse – ha sottolineato Bonaccorsi – viene da chiedersi quale sia l’idea di servizio pubblico che sta dietro la messa a disposizione di uno spazio come quello dell’approfondimento della prima serata di Raitre per un personaggio discusso, che ha tutto il diritto di difendersi ma nelle sedi giudiziarie. Sarebbe poco comprensibile se il servizio pubblico corresse il rischio di divenire la tribuna per veleni e accuse in diretta tv, che non avrebbero nulla a che fare con l’informazione”.