Missioni, ok a più risorse e uomini per Afghanistan e contro Isis

Aula della Camera conclude l'esame dell'art.2 del decreto di proroga

NOV 18, 2015 -

Roma, 18 nov. (askanews) – Via libera dell’aula della Camera all’articolo 2 del decreto che proroga le missioni internazionali. L’articolo in questione autorizza la spesa nell’ultimo trimestre dell’anno per le operazioni che si svolgono in Asia.

La spesa più alta è prevista per la partecipazione di personale militare alle attività della “coalizione internazionale di contrasto alla minaccia terroristica del Daesh”: vengono stanziati 64.987.552 euro per 750 uomini (fino al 30 settembre erano 525 i militari). La nuova missione Nato in Afghanistan denominata Resolute Support Mission che dal primo gennaio 2015 è subentrata alla missione Isaf viene rifinanziata con 58.617.770 euro e 834 uomini, quasi duecento in più rispetto ai 630 dei primi nove mesi dell’anno.

L’articolo 2 stanzia anche 5.982.563 euro per l’impiego di personale militare negli Emirati Arabi Uniti, in Bahrein, in Qatar e a Tampa, e per esigenze connesse con le missioni in Asia e in Medio Oriente; 166.505 euro per l’impiego di unità di personale appartenente a Corpo militare volontario e al Corpo delle infermiere volontarie della Croce Rossa italiana per le esigenze di supporto sanitario delle missioni internazionali in Asia e in Medio Oriente; 42.820.407 euro per la proroga della partecipazione del contingente militare italiano alla missione Unifil in Libano; 583.037 euro per la missione a Hebron e per l’addestramento delle forze di sicurezza palestinesi; 30.550 euro per la missione dell’Unione Europea di assistenza alle frontiere per il valico di Rafah con l’Egitto.