Renzi al G20 vede Putin: contro terrorismo serve accordo ampio

"Non c'è una bacchetta magica". Il premier apre ad aumento fondi per la sicurezza

NOV 16, 2015 -

Antalya (Turchia), 16 nov. (askanews) – Un “accordo ampio”, che veda “protagonisti” Usa, Ue e Russia e con le potenze regionali dell’area “coinvolte”. Un accordo che indichi una “strategia complessiva” per affrontare un problema “complesso” come quello del terrorismo che “non possiamo pensare di risolvere con interventi di tempo limitato”. A margine del G20 di Antalya, Matteo Renzi vede faccia a faccia il presidente Vladimir Putin, esprime la sua soddisfazione perchè “finalmente” la Russia rientra nei tavoli internazionali con la conferenza di Vienna, ma ribadisce la sua strategia di “determinazione e saggezza”, nonostante l’emozione per gli attacchi contro Parigi.

Dopo che la Francia ha bombardato Raqqa, il premier ribadisce che “la nostra posizione è sempre la stessa”, e insiste nel sottolineare che “nessuno può risolvere un problema così grande con la bacchetta magica”, e che “la direzione giusta”, “l’unica possibile”, è quella intrapresa a Vienna. Dunque un “accordo ampio”, perchè – ha ripetuto anche all’apertura del bilaterale con Putin – “l’unità tra tutti noi è decisiva per la sfida contro il terrorismo”.

Sul fronte interno, il premier non ha escluso la possibilità di aumentare gli stanziamenti per la sicurezza nel corso dell’esame parlamentare della legge di stabilità, sottolineando però che il ddl trasmesso dalgoverno alle Camere già prevede un aumento dei fondi rispetto al passato: “La legge di Stabilità entra in Parlamento con più soldi sulla sicurezza rispetto al passato” e “lo abbiamo fatto vedere” anche nell’incontro di sabato con i capigruppo, “numeri alla mano”. Tuttavia, “se poi il Parlamento vuole aumentare ancora le risorse siamo ben disposti a discutere”.

Nel bilaterale con Putin – cui hanno partecipato anche il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan e l’ad di Eni Claudio De Scalzi – c’è stato spazio anche per sottolineare l’amicizia e i rapporti tra Italia e Russia, che per Putin “nonostante le difficoltà politiche economiche e di sicurezza stanno continuando a svilupparsi malgrado i rallentamenti”. Amicizia che si è tradotta nelle condoglianze di Renzi per l’attentato all’aereo russo a Sharm (“Grazie Matteo”, la risposta di Putin) e nei complimenti e ringraziamenti reciproci per il successo di Expo e in particolare del padiglione russo, visitato da oltre 4 milioni di persone.

La giornata di Renzi al G20 era iniziata con il bilaterale con il giovane neo primo ministro canadese Justin Trudeau, per poi proseguire – dopo il faccia a faccia con Putin – con la sessione di lavoro dei leader dedicata alla lotta alla corruzione e all’evasione fiscale. Campi in cui, ha rivendicato il premier, “l’Italia è diventato un esempio internazionale”. Alle 12 di Antalya (le 11 in Italia) si è tenuto poi il bilaterale con il presidente del Messico Enrique Pena Nieto. Poi il G2 si concluderà con il pranzo di lavoro finale dedicato a commercio ed energia.