Mattarella: la corruzione va estirpata. L’Italia non è incurabile

L'illegalità mette a rischio la ripresa

OTT 30, 2015 -

Torino, 30 ott. (askanews) – “Non ci sarà ripresa, non ci sarà crescita di opportunità, non ci sarà futuro degno per i nostri giovani, se non estirperemo la corruzione, l’illegalità, la criminalità organizzata. Non è vero che l’Italia è un malato incurabile”. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dal palco dell’assemblea dell’Anci al Lingotto, è tornato a chiedere misure forti contro la corruzione e la criminalità.

Secondo Mattarella, “la forza con cui poniamo il tema della legalità, la mobilitazione della società civile, l’impegno dello Stato e di tanti suoi uomini dimostrano che, in Italia, i meccanismi di controllo, di accertamento e di sanzione funzionano e che lo Stato non fa finta di non vedere. Non dovunque, nel mondo, è così. Noi vogliamo e possiamo raggiungere traguardi alti di moralità e di trasparenza”.

L’azione di contrasto all’illegalità va, comunque, “combattuta a viso aperto. I Comuni devono esserne l’avamposto, proprio perché le istituzioni cominciano nelle vostre sedi. E’ in gioco la coesione del Paese, compresa la coesione territoriale”.