Zanetti: nessuna smentita, Renzi e Padoan d’accordo su Orlandi

"Premier mi ha chiamato e non c'è stata nessuna lavata di capo"

OTT 27, 2015 -

Roma, 27 ott. (askanews) – “Non ritengo di essere stato smentito. E poi non mi risulta che su questa vicenda ci sia una voce chiara né di Padoan né di Renzi. Esiste solo una nota del ministero che fa il punto sulle varie attività fatte”. Lo afferma a ‘Repubblica’ il sottosegretario all’Economia, Enrico Zanetti, che ieri aveva chiesto le dimissioni del direttore dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi. Dopo il comunicato del ministro Padoan che ha espresso “immutata stima” verso Orlandi, Zanetti spiega di non sentirsi sconfessato né pensa di dimettersi. Anzi: “Quello che sostengo io – sostiene – lo condividono tutti, anche Renzi e Padoan. Se la Orlandi si continua a lamentare, non è più compatibile”.

“Sconfessare – spiega – sarebbe dire: Zanetti ha sbagliato. Ma né Renzi né Padoan lo hanno fatto”. Tanto più, rivela, che “il premier mi ha chiamato da Lima”, riferisce e “assolutamente” non c’è stata nessuna lavata di capo: “Ho chiesto e ottenuto una verifica politica”, “per trovare la quadra e ricomporre le sfumature”. “Non considero quell’inciso sull’immutata stima una difesa, proprio no”. “Se il ministro vuole le mie dimissioni – aggiunge – lo deve dire. Finora non le ha chieste. Banale capire il perché: condivide il mio pensiero sull’incompatibilità della Orlandi. Così Renzi”.