Salvini: in Lega ascolto ma decido io, linea è una, noi compatti

Conferenza stampa con Maroni e Zaia dopo il Consiglio federale

OTT 12, 2015 -

Milano, 12 ott. (askanews) – Non si è parlato di elezioni amministrative, ma il Consiglio federale che si è svolto oggi nella sede della Lega di via Bellerio è stato “bello, perché si è parlato di cose da fare e si sono smontate tutte le bazzecole giornalistiche per cui saremmo impegnati a litigare”. Lo ha detto il segretario federale della Lega Matteo Salvini, che si è presentato in conferenza stampa assieme ai presidenti leghisti delle regioni Lombardia e Veneto Roberto Maroni e Luca Zaia. “Il fatto che siamo in tre, io, Roberto Maroni e Luca Zaia, ribadisce che, a differenza degli altri partiti che begano e litigano al proprio interno, la Lega è una, la linea è una e l’obiettivo è uno: prendere un voto più di Renzi. Saremo compatti, anzi compattissimi”.

A chi gli ha chiesto se abbia imposto la sua visione sulle alleanze, e quindi il suo no ad un’alleanza con Ncd a livello nazionale, Salvini ha replicato: “Io ascolto, e poi da segretario decido. Ci sono elezioni in Comuni fondamentali massacrati di tasse dal governo Renzi-Alfano. Evidentemente chi è complice del governo Renzi non potrà essere alleato della Lega per far ripartire questi comuni”, ha ribadito. E ha aggiunto: “Siamo la forza politica che si propone di andare cambiare l’Italia sul modello lombardo-veneto, che è il modello migliore governo di autonomie di Italia con Zaia e con Maroni. I cittadini hanno scelto e ci sentiamo come Lega di essere l’alternativa a Renzi, assolutamente compatti”.

Al Consiglio federale si è parlato di “progetti per il futuro” e della manifestazione del 6/7/8 novembre a Bologna, dove da “Piazza maggiore, cuore del sistema Coop e Pd, inizierà la riscossa”: una tre giorni di “liberazione nazionale” contro il governo Renzi.