Fans Marino in Campidoglio:”resta”.Tutti al Pd nel dimissioni day

Piazza piena pro Sindaco alla vigilia dell'addio. Previsto il bis davanti al Nazareno

OTT 11, 2015 -

Roma, 11 ott. (askanews) – E’ durata oltre due ore la manifestazione che ha riempito piazza del Campidoglio di sostegno e solidarietà a Ignazio Marino alla vigilia della formalizzazione delle sue preannunciate dimissioni da Sindaco di Roma, a seguito della sfiducia politica comunicatagli dal Pd. A sfilare intorno alla statua di Marc’Aurelio sono stati i militanti della lista civica per Marino e diversi elettori di Pd e centrosinistra che hanno incoragguiato con slogan e manifesti Marino a rivedere la scelta di dimettersi “per non far tornare i fascisti e la mafia” .

La manifestazione, a cui Marino ha rivolto i propri ringraziamenti via social escludendo ripensamenti ma scendendo poi in maniche di camicia fra la folla, a stringere mani e sorrisi visibilmente commosso- si è conclusa con un coro di tutta la piazze sulle note di “Bella ciao”. E con un nuovo appuntamento per le 12 di domani, luendì 12 ottobre, questa volta in largo del Nazareno, sede nazionale del Pd dove hanno gli uffici sia il commissario romano dem Matteo Orfini che il premier Matteo Renzi. Sit in di protesta che si annuncia assai meno amichevole con i nuovi ospiti.

Da parte del Pd e del Governo, in ogni caso, la strada sembra segnata. Il ministro degli Interni Angelino Alfano, leader Ncd, ha attaccato frontalmente Marino definendo il suo comportamento “incomprensibile e ingiustificabile”. Rinviando invece a tempi migliori la decisione sulla possibilità di rinviare le elezioni anticipate a Roma al termine del Giubileo a fine 2016, anzichè alla prossima primavera nell’election day che porterà già alle urne Milano, Napoli, Genova, Bologna, Torino. Possibilità che richiederebbe una legge e un consenso bipartisan che Forza Italia e M5s hanno negato con decisione, inviocando la sorveglianza del Quirinale sulle scelte del Governo rispetto alla nomina del Commissario in Campidoglio e la convocazione dei comizi elettorali.